Il 16 Luglio scorso "Roccella in Comune", attraverso i suoi consiglieri, ha formulato una interrogazione al sindaco in merito al mosaico di Nik Spatari impiantato nell'ex Anfiteatro alle Colonne nel 1985 e dismesso (seppur si doveva trattare di trasferimento) nel 2018.
Il mosaico di Nik Spatari nell'ex anfiteatro alle Colonne lasciato incustodito e senza essere mai interessato da nessuna opera di manutenzione. |
Ecco di seguito il testo dell'interrogazione:
In riferimento al prezioso mosaico realizzato nel 1985 dall'artista Nik Spatari nell'anfiteatro all'aperto adiacente all'area Colonne, lo stesso è stato rimosso qualche anno fa quando sono stati effettuati nuovi lavori nell'area denominata Rita Levi Montalcini e collocato in luogo imprecisato anziché collocarlo nello spazio previsto a fianco della ferrovia nella parte superiore sempre di largo Rita Levi Montalcini.
In merito vorremmo sapere:
- Dove si trova adesso materialmente il mosaico;
- Come mai non è stato impiantato nel luogo in cui era prevista la nuova collocazione;
- Cosa si prevede di fare nel prossimo futuro di quest'opera di altissimo valore artistico e culturale.
Al termine del Consiglio Comunale del 18 luglio scorso il sindaco ha risposto a questa interrogazione dicendo che il mosaico quando è stato rimosso era già in cattivo stato tant'è che mancavano diverse tessere. Purtroppo, nel 2018, quando è stato rimosso con la volontà di trasferirlo nel nuovo sito, il cemento "armato" su cui erano collocate le diverse tessere ha ceduto e quindi le migliaia di tessere si sono separate fra di loro. In un primo momento si stava cercando di recuperare le tessere mancanti tramite un'azienda toscana che nel 2021 ha chiuso l'attività. Adesso i lavori di ricostruzione sono stati affidati al laboratorio dell'architetto Pasquale Giurleo di Siderno che dovrebbe completarlo nei prossimi 4/5 mesi.
Il mosaico quando è stato impiantato nel 1985. |
La risposta del sindaco non ci trova soddisfatti perchè crediamo si sia trascurata una bellissima opera di altissimo valore, e già da quando era impiantata nell'ex Anfiteatro non è stata adeguatamente custodita e preservata da comportamenti incivili e riparata dagli agenti atmosferiche, oltre al fatto che non è stata mai interessata da nessuna opera di manutenzione.
Crediamo che, invece di essere rimossa e portata nello scantinato di qualche struttura, si doveva fare di tutto per recuperarla attraverso dei professionisti al momento in cui è stato sollevata dal suo sito originario. Ma come succede spesso in questo paese scelte scellerate cancellano storia, cultura e, in questo caso, il talento di un grande artista qual è stato Nik Spatari che ha realizzato, fra l'altro, la cappella sistina calabrese che viene visitata ogni anno da migliaia e migliaia di turisti al Musaba di Mammola.
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