PER PASSARE DALLE APPARENZE AI FATTI CONCRETI
La canzone "Sogna, ragazzo, sogna" è un inno alla speranza, alla determinazione e alla capacità di realizzare i propri sogni. Le parole profonde e significative del testo, scritte dallo stesso Roberto Vecchioni, ispirano chiunque abbia un desiderio nel cuore a non smettere mai di credere in se stesso e a lottare per ciò che vuole raggiungere

Sogna, ragazzo, sogna, inno alla speranza, alla determinazione, alla capacità di realizzare i sogni

L' ALTERNATIVA CHE SARA'

L' ALTERNATIVA CHE SARA'


lunedì 29 luglio 2024

LA SETE ATAVICA DELLE CONTRADE

L'8 luglio scorso l’Amministrazione Comunale di Roccella Ionica ha disposto che, a partire dal 10 luglio e fino al 15 settembre, nelle contrade Bosco Catalano, Plano, Bellomondo, Caria, Petrusi, Maria, Calderone, Sant'Onofrio, Frisa, Gurnale, Cagliocane e Judeo, l'acqua dei rubinetti delle case  venga  sospesa a giorni alterni. Ricordiamo che gli abitanti di queste frazioni ampiamente svantaggiate, già sono costretti a subire quotidianamente il dissesto delle strade ridotte a un vero e proprio colabrodo.

Una razionamento dell'acqua che è stato preceduto da un laconico comunicato pubblicato sul solo sito istituzionale del Comune senza nessun preavviso, nessun preventivo confronto con i cittadini delle località interessate, nessuna ricerca e prospettazione di possibili soluzioni alternative.

La causa, riferisce il comunicato, è la crisi idrica e la diminuzione della portata di acqua della sorgente Finocchio.

Il problema della diminuzione della portata delle sorgenti investe tutta la Calabria e la Sicilia, ma in ogni paese, prima dell’adozione di una misura così drastica, è stato avviato un confronto con i cittadini sulle possibili soluzioni.

Il regime presente nel nostro paese si è manifestato anche in questa circostanza.

Si sono guardati bene i nostri amministratori dal convocare incontri con i cittadini interessati dalla razionalizzazione dell'acqua, perchè sono consapevoli che quei cittadini li avrebbero presi a pesci in faccia.

Infatti, il problema della crisi idrica nelle contrade è solo la punta dell'iceberg di un più annoso disagio che da decenni si vive in quelle zone.

Dal 2012, difatti, si è scoperto che l'acqua della sorgente Finocchio ha percentuali di arsenico superiori alla norma di legge e quindi non può essere usata per scopi alimentari.

Questo problema poteva essere risolto nell'immediato attraverso una "pompa autoclave" che avrebbe trasportato l'acqua della Sorical anche nelle Contrade, ma l'assessore di allora, oggi sindaco, disse che servivano centocinquantamila euro e che purtroppo il Comune non poteva spenderli!!!

Soldi che ne allora ne negli anni a seguire si sono trovati per quell'investimento assolutamente necessario, nel mentre centinaia di migliaia di euro nel tempo sono stati dilapidati in spese voluttuarie. 

Il problema “arsenico”  avrebbe potuto essere risolto con il depuratore impiantato da qualche anno al Bosco Catalano ma, di fatto, il predetto depuratore, allo stato, non è mai entrato in funzione!

Infatti, per rendere operativo il depuratore è necessario prima sostituire chilometri di tubature mal ridotte che, spesso, si rompono, e che comunque non possono reggere un aumento di pressione dell'acqua.

Una gestione del servizio idrico, quindi, fatta di scelte fallimentari che oggi sono la causa di questi gravi disagi che sono costretti ad affrontare gli abitanti delle contrade interessate che vengono trattati come cittadini di serie B!

Fatti assurdi, scandalosi, che solo a Roccella si possono verificate impunemente.

lunedì 22 luglio 2024

ASSO PIGLIATUTTO


Dopo la recente tornata elettorale i “reali” governanti del paese hanno perso ogni freno inibitorio e si sono abbandonati senza remore a rendere evidente la loro smania di potere assoluto e incontrollato.

Come si può definire l’accentramento di deleghe compiuto dal sindaco nei vari settori amministrativi  -con conseguente svuotamento di contenuto degli assessorati e svilimento personale delle figure di tutti gli altri componenti della maggioranza, esautorati da ogni funzione-  se non indicandolo come atto imperiale ?

Il Sindaco si è attribuito le seguenti deleghe: Lavori pubblici; Interventi infrastrutturali finanziati dal PNRR e dagli altri strumenti di programmazione regionale, nazionale e comunitaria; Urbanistica; Piano Strutturale Associato; Edilizia pubblica e privata; Progetto Fondazione Roccella Cultura; Grandi Eventi; Gestione delle società partecipate; Innovazione; Transizione digitale.

Così è stato azzerato il contenuto dell’assessorato di cui era titolare nel precedente Consiglio Francesco  Scali il quale, nonostante la messe di voti raccolta e portata all’ammasso, deve consolarsi con la vuota e inutile carica “pennacchio” di vicesindaco.

L’operazione di concentrazione del potere amministrativo è stata poi impudentemente portata a termine attribuendo al Presidente del Consiglio Comunale  -il quale proprio per il ruolo ricoperto doveva essere solo la figura di garanzia super partes priva del potere di amministrazione attiva-  le deleghe relative al progetto strategico Roccella Cresce per la promozione del turismo; Valorizzazione del Porto e del Borgo Carafa; Ideazione e realizzazione dei grandi eventi turistici; Promozione di nuova imprenditorialità e politiche di miglioramento della competitività delle imprese; Gestione delle strutture comunali dedicate a cultura ed intrattenimento.

A questo punto ci si domanda: Quelli che hanno contribuito con la ricerca spasmodica del voto personale al risultato elettorale, quale ruolo hanno oggi nel Consiglio Comunale? Nessuno perché si è esaurita la loro funzione!

Quindi i soliti noti gestiranno in proprio il Paese ed all’opposto la maggioranza eletta, svuotata di qualsiasi potere operativo, verrà convocata solo per esprimere il consenso con alzata di mano !  

Solo chi è stato nominato assessore troverà meno pesante la beffa perché riceverà un lauto appannaggio mensile che gli farà dimenticare quei pensionati roccellesi che percepiscono 600 euro ogni 30 giorni.

A questo è stata ridotta la “democrazia” roccellese; i diarchi sono stati investiti del potere assoluto e lo gestiscono col sorriso in bocca e con la usuale arroganza ed autoreferenzialità.

Questa volta invitiamo a riflettere su quanto sopra scritto non solo i cittadini di Roccella ma anche gli stessi consiglieri di maggioranza i quali, esaurito il loro compito di fiduciosi portatori d’acqua allo altrui mulino, sono già stati scaricati da chi regna al modestissimo ruolo di partecipanti simbolici e privi di potere.

domenica 21 luglio 2024

CHE FINE HA FATTO IL MOSAICO DI NIK SPATARI IMPIANTATO NELL'EX ANFITEATRO ALLE COLONNE?

 Il 16 Luglio scorso "Roccella in Comune", attraverso i suoi consiglieri, ha formulato una interrogazione al sindaco in merito al mosaico di Nik Spatari impiantato nell'ex Anfiteatro alle Colonne nel 1985 e dismesso (seppur si doveva trattare di trasferimento) nel 2018. 

Il mosaico di Nik Spatari nell'ex anfiteatro alle Colonne
lasciato incustodito e senza essere mai interessato da nessuna
opera di manutenzione.


Ecco di seguito il testo dell'interrogazione:

In riferimento al prezioso mosaico realizzato nel 1985 dall'artista Nik Spatari nell'anfiteatro all'aperto adiacente all'area Colonne, lo stesso è stato rimosso qualche anno fa quando sono stati effettuati nuovi lavori nell'area denominata Rita Levi Montalcini e collocato in luogo imprecisato anziché collocarlo nello spazio previsto a fianco della ferrovia nella parte superiore sempre di largo Rita Levi Montalcini.

In merito vorremmo sapere:

- Dove si trova adesso materialmente il mosaico;

- Come mai non è stato impiantato nel luogo in cui era prevista la nuova collocazione;

- Cosa si prevede di fare nel prossimo futuro di quest'opera di altissimo valore artistico e culturale.


Al termine del Consiglio Comunale del 18 luglio scorso il sindaco ha risposto a questa interrogazione dicendo che il mosaico quando è stato rimosso era già in cattivo stato tant'è che mancavano diverse tessere. Purtroppo, nel 2018, quando è stato rimosso con la volontà di trasferirlo nel nuovo sito, il cemento "armato" su cui erano collocate le diverse tessere ha ceduto e quindi le migliaia di tessere si sono separate fra di loro. In un primo momento si stava cercando di recuperare le tessere mancanti tramite un'azienda toscana che nel 2021 ha chiuso l'attività. Adesso i lavori di ricostruzione sono stati affidati al laboratorio dell'architetto Pasquale Giurleo di Siderno che dovrebbe completarlo nei prossimi 4/5 mesi.

Il mosaico quando è stato impiantato nel 1985.

La risposta del sindaco non ci trova soddisfatti perchè crediamo si sia trascurata una bellissima opera di altissimo valore, e già da quando era impiantata nell'ex Anfiteatro non è stata adeguatamente custodita e preservata da comportamenti incivili e riparata dagli agenti atmosferiche, oltre al fatto che non è stata mai interessata da nessuna opera di manutenzione. 

Crediamo che, invece di essere rimossa e portata nello scantinato di qualche struttura, si doveva fare di tutto per recuperarla attraverso dei professionisti al momento in cui è stato sollevata dal suo sito originario. Ma come succede spesso in questo paese scelte scellerate cancellano storia, cultura e, in questo caso, il talento di un grande artista qual è stato Nik Spatari che ha realizzato, fra l'altro, la cappella sistina calabrese che viene visitata ogni anno da migliaia e migliaia di turisti al Musaba di Mammola.

Il nuovo sito dove doveva essere ricollocato il mosaico
dismesso nel 2018 ed ora in attesa di una possibile ricostruzione
delle tessere mancanti da parte dell'architetto Pasquale Giurleo
di Siderno, ricercatore universitario con esperienza di disaster
management e ricostruzione.


sabato 20 luglio 2024

"ROCCELLA IN COMUNE" SI OPPONE AI NUOVI AUMENTI SULLA TARI

L'adeguamento del Piano Finanziario 2024 e 2025 e le nuove tariffe TARI passano con i voti della sola maggioranza.

 I consiglieri di "Roccella in Comune" si oppongono con decisione all'aumento sconsiderato del nuovo PEF.

Ecco di seguito la posizione e la corposa relazione di "Roccella in Comune" 


Il piano economico finanziario di previsione della TARI è  lo schema che permette la rilevazione dei costi del servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti urbani. Il nuovo  PEF che portate in consiglio comunale quest'oggi ammonta a 1.454 mila euro, ben 265 mila euro in più rispetto al 2023 e addirittura  458 mila euro in più rispetto al PEF del 2022.

Siamo a livello di percentuale a un più 22 percento in un solo anno e al 45% in più in due anni. Voi potete dire e documentare qualsiasi cosa in via previsionale, che sia aumentato la qualunque, ma la cosa che politicamente ci interessa è che nulla è cambiato nell'erogazione ed nell'offerta del servizio, anzi se qualcosa è cambiato, è in peggio!

In merito al Piano Finanziario disposto dal Comune, per il suo carattere generico e riassuntivo non consente ai consiglieri di esprimere un chiaro parere perché non fornisce la possibilità di riscontro tra i dati complessivi indicati in esso e le scritture contabili della società (bilanci annuali analitici che devono essere presentati al Comune e che i consiglieri hanno diritto di esaminare per poter esprimere adesione o contestazione).

Esaminando la procedura di validazione del Programma economico finanziario abbiamo avuto modo di notare che la relazione dello Studio Commerciale LA FACE di Corigliano – Rossano riporta la data del 12 luglio, che la dichiarazione di veridicità  sottoscritta dal Sindaco riporta la data del 12 luglio e che la  data in cui il Sindaco medesimo attesta di aver trasmesso la documentazione per la successiva validazione è sempre il 12 luglio.

La procedura di validazione, per stessa dichiarazione del professionista incaricato consiste nella “verifica della completezza della coerenza e della congruità dei dati e delle informazioni necessari alla elaborazione del Piano Finanziario e viene svolta dall’ente competente o da un soggetto dotato di adeguati profili di terzietà rispetto al gestore”.

Ai sensi dell’art. 19 del Metodo tariffario rifiuti la verifica di cui sopra riguarda :

- la coerenza degli elementi di costo riportati nel Piano economico finanziario rispetto ai dati contabili;

- il rispetto della metodologia prevista nel Metodo tariffario per la determinazione dei costi riconosciuti;

 - il rispetto dell’equilibrio economico finanziario del gestore.

Per fare ciò il professionista incaricato ha dovuto esaminare i seguenti documenti:

- Dichiarazione di veridicità ( datata 12.07.2024)

- Relazione al Piano finanziario della Società GF Ambiente srl ( non presente nei nostri allegati ma sicuramente composta da diverse pagine)

- Relazione di accompagnamento (circa 20 pagine)

- Istanza per maggiori costi (non presente nei nostri allegati, ma che sarebbe utile poter esaminare per verificare le motivazioni dei maggiori costi richiesti)

Oltre a tali documenti il professionista incaricato avrà sicuramente dovuto esaminare il Piano finanziario e la scheda riportante le tariffe.

Quindi  la trasmissione della documentazione da esaminare da parte del Comune e la redazione della relazione di validazione da parte dello Studio Commerciale sono state effettuate nella stessa giornata.

Noi non contestiamo il metodo non avendo le competenze professionali dello Studio LA FACE, ma ci sembra sinceramente molto singolare che documentazione contabile e relativi allegati di una certa corposità possano essere esaminati e validati in così breve tempo.

Evidenziamo ciò soprattutto perché ci viene da pensare che i tempi così evidentemente ridotti per l’esame di una documentazione contabile potrebbero far presumere che tale relazione sia solo un pro forma superficiale e pre confezionata o peggio sia viziata da frettolosità o leggerezza nella valutazione di un argomento determinante che si traduce in rilevanti e gravose spese per i cittadini che devono corrispondere la tassa sui rifiuti

Il revisore dei conti nel suo verbale riferisce che:

“Il nuovo metodo tariffario ha l'obiettivo di incentivare il miglioramento dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, omogeneizzare le condizioni nel Paese, garantire trasparenza delle informazioni agli utenti. Le variazioni tariffarie dovranno essere giustificate in presenza di miglioramenti di qualità del servizio o per l'attivazione di servizi aggiuntivi per i cittadini, contemplando sempre la sostenibilità sociale delle tariffe e la sostenibilità ambientale del ciclo industriale, nel rispetto degli equilibri della finanza pubblica locale”

In queste poche battute sta racchiuso tutto il senso di questo piano finanziario schizzato alle stelle:

1) il servizio di raccolta non è per nulla migliorato;

2) a livello di trasparenza nulla viene comunicato ai cittadini se non solo propaganda;

3) non ci sono stati servizi aggiuntivi se non marginali;

4) purtroppo è ben noto che, in virtù dei redditi delle famiglie e soprattutto dei bilanci delle partite iva non si tiene conto affatto della sostenibilità sociale.

Ecco, forse, abbiamo capito che quel 22 per cento in più rispetto all'anno scorso è per rispettare gli equilibri della finanza pubblica locale, disastrata dall'aver sempre reso molto alto il PEF ed aver costituito un grosso buco nero a causa di chi non riesce a pagare il tributo perchè le tariffe sono fuori controllo e sproporzionate rispetto ai redditi delle famiglie e agli utili delle attività commerciali.

Ritornando ai servizi peggiorati, è sotto gli occhi di tutti che le periferie - anzi diciamo meglio le strade e i rioni che sono al difuori del circuito del centro della città - sono trascurate e non esiste nessuna pulizia se non limitata a una volta all'anno e in maniera molto superficiale; la disinfestazione è fatta a macchia di leopardo e il paese è pieno di insetti e ratti. Forse finalmente quest'anno, in occasione delle elezioni, avete ripulito il bacino della collina intorno al castello che in passato è stato oggetto di pericolosi incendi a causa del completo abbandono e degrado, mandando in fumo milioni di euro investiti per la realizzazione del percorso panoramico intorno al castello.

In merito alla Raccolta e smaltimento facciamo notare che la Jonica Multiservizi è attualmente sprovvista di bidoncini per la raccolta differenziata. Di conseguenza i cittadini per conferire i rifiuti in adeguati contenitori come previsto, devono utilizzare quelli ormai malandati che non garantiscono il contenimento adeguato dei rifiuti oppure dotarsi di contenitori diversi. Si chiede quindi la sollecitare la Multiservizi di richiedere e rifornirsi del materiale mancante funzionale alla voce “raccolta dei rifiuti”;

Il personale, spesso senza nessuna preparazione o indicazione o strumenti appropriati per la pulizia, è assunto solo per creare clientelismi e non per garantire un lavoro efficiente sull'intero territorio.

Noi siamo dal parere che non esiste un territorio di serie A e uno di serie b e C. Tutto il territorio merita rispetto e attenzione. Abbiamo proposto un sistema di intervento rapido che risolva nel giro di una giornata tutte le emergenze viarie;

Avevamo in programma un sistema di pulizia a rotazione per intervenire su tutto il territorio mediante operazioni di spazzamento continuo. O anche intervenire immediatamente sulle grate rumorose della via Trastevere e di via Cannolaro mediante un sistema di ancoraggio che impedisca fastidiosi rumori.

Ritornando alla TARI la morosità di chi non paga i tributo, che fino a 15 anni fa si aggirava intorno al 20% dei contribuenti, oggi è salita nel settore delle attività produttive ad oltre il 50% a causa, ribadisco, degli scarsi ricavi che non sono certamente determinati dalla mancanza di professionalità degli operatori, bensì dalla alte tariffe rispetto ai guadagni, considerato che l'allungamento della stagione turistica è solo una illusione e un'utopia e gli incassi dei commercianti continuano a latitare e a non coprire le spese.

Ogni anno vengono stampati migliaia di atti di accertamento che vengono notificati alle famiglie e alle attività commerciali roccellesi che non sono riuscite a pagare.

Notifiche in cui ultimamente compaiono intimazioni di esecuzione forzata e fermo amministrativo delle auto.

Con questa gravissima situazione, il bilancio continuerà sempre di più ad essere condizionato da crediti difficilmente esigibili ed i cittadini continueranno a vedersi compromettere le loro economie e i loro beni mobili solo perché l’amministrazione comunale di Roccella ha deciso di dissipare risorse verso iniziative inconcludenti che non hanno creato e creano nessuna opportunità di sviluppo per il paese come è palesemente dimostrato dal fatto che siamo già a metà luglio e il paese continua ad essere vuoto di visitatori e turisti e i parcheggi del lungomare sono liberi, addirittura anche quelli non a pagamento!.

E’ necessario, inoltre, stigmatizzare il fatto che, addirittura, alcune somme, stanziate dal Governo attraverso il decreto sostegni bis anti covid, che potevano essere destinate per i buoni spesa alle famiglie più bisognose, l'amministrazione si è trattenuta nelle casse comunali ben 60 mila euro per compensare la tassa rifiuti. Ci vuole davvero cinismo per sottrarre somme per gli aiuti alimentari alle famiglie indigenti in quel momento difficile vissuto con il Covid con la chiusura delle attività e le ristrettezza di rimanere a casa e non lavorare.

Come pure è da disapprovare la scelta dell’amministrazione di non aderire allo stralcio fiscale stabilito dall’attuale Governo per venire incontro agli utenti morosi e consentirgli di sanare il loro debito.

Il nostro voto è contrario perchè nulla ha mai fatto l'amministrazione comunale per razionalizzare le spese e fare in modo che le tariffe diminuiscano. Mai nulla ha fatto l'amministrazione per far si che si attivi il progetto del "chi più ricicla, meno paga". Ci chiediamo quanto vale la virtuosità dei cittadini che separano i rifiuti in termini di premialità. A quanto pare non vale nulla, anzi vale l'aumento della tariffa del 45 per cento in due anni. Ci chiediamo dov'è andato a finire il progetto della realizzazione del compost per giardini, dall'umido conferito nell'impianto di Vazzano.

Altro che comune virtuoso qui siamo un comune strozzato!! 

martedì 16 luglio 2024

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE PER GIOVEDÌ 18 LUGLIO.

Convocato per giovedi 18 luglio alle ore 18,00 in  sessione straordinaria il secondo consiglio comunale della nuova legislatura del Comune di Roccella Jonica,  con la presenza dei consiglieri di "Roccella in Comune - prima le persone".

I due punti all'ordine del giorno sono: le nuove tariffe della tari ( purtroppo ci aspetta un ulteriore aumento per la tassa rifiuti per una gestione molto allegra delle spese che hanno fatto lievitare il piano economico finanziario), e  l'adesione ad una convenzione con altri 19 comuni con capofila il comune di Caulonia per il potenziamento dei servizi sociali.

La convocazione del Consiglio Comunale andrebbe pubblicizzata ai cittadini per poter dare loro la possibilità di partecipare ed assistere alle sedute. Purtroppo questo non viene fatto dall'Amministrazione Comunale. Ma lo facciamo e lo faremo noi di "Roccella in comune" che invitiamo la cittadinanza ad essere presente.

Abbiamo inoltre provato a consegnare una interrogazione al sindaco, per discuterla in Consiglio Comunale, sulla reperibilità del mosaico di Nik Spatari, rimosso qualche anno fa dall'ex anfiteatro alle Colonne e mai più ricollocato in nessun sito.





sabato 13 luglio 2024

RICHIESTA D'ATTI DEI CONSIGLIERI DI "ROCCELLA IN COMUNE"

 

Roccella Jonica li 09.07.2024 

 

Alla cortese attenzione Gent.mo dr. 

Beniamino Cordova, responsabile dell'area innovazione digitale e Valorizzazione della persona e del territorio. 

 

A seguito del proficuo incontro avuto nella mattinata di ieri nell'ufficio comunale e agli accordi intercorsi, i consiglieri comunali Claudio Belcastro e Nicola Iervasi richiedono i seguenti atti: 

 

  • Verbale dei Vigili del fuoco che attesta l’inagibilità della struttura Comunale dell’auditorium “Unità d'Italia” di Roccella Jonicsa; 

  • La delibera di Giunta Comunale attestante le nuove tariffe per l'utilizzo delle strutture comunali, con particolare riferimento al Teatro al Castello; 

  • L'attestazione di quali capitoli di bilancio sono stati impegnati per il noleggio del ring per i concerti del Roccella Summer festival (totale €.91.500 capitoli 2079.01 e 2079.02); 

  • Per il noleggio del ring quale ditta è sopravvenuta dopo la rinuncia della ditta Rullo; 

  • L'autorizzazione dei Vigili del fuoco e/o Prefettura relativamente al Piano di sicurezza per le tribune mobili e di tutto il teatro al Castello. 

 

RingraziandoLa dell'attenzione prestata, porgiamo cordiali saluti. 

 


 


 

venerdì 12 luglio 2024

A ROCCELLA JONICA LA SOCIETA’ CIVILE ESISTE ANCORA ?


 Chi trova un amico trova un tesoro – o meglio – trova un lavoro, scriveva il giornale “Repubblica” il 2 luglio scorso, a proposito della recentissima tornata di assunzioni in RAI che ha suscitato un’ondata di indignazione nazionale e che ha trovato larga eco di consensi nella stampa.

Il presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana ha denunciato che, dopo anni di concorsi e di selezioni pubbliche, si è tornati al metodo della vecchia politica, dei meccanismi clientelari, delle assunzioni di amici e parenti!

Tanti hanno chiesto, anche membri del comitato parlamentare di vigilanza, l’immediata riforma della “governance” dell’azienda affermando che, la più grande azienda culturale del Paese, non può diventare un marchettificio ed essere messa in mano agli amici degli amici.

Orbene, se vi è stata questa generale reazione della Società Civile Nazionale a fronte di poche assunzioni nell’universo del personale RAI, perché a Roccella Ionica, dove con l’assunzione senza idonea pubblicità e selezione meritocratica, con bandi ad personam per quattro amici degli amici al Porto (la più grande azienda comunale) che ha rappresentato il raddoppio del personale già presente in pianta organica e per di più in piena campagna elettorale, non si è levata la stessa indignazione???

E’ amaro doverlo constatare ma, evidentemente, Roccella non ha più una società civile, o meglio i cittadini, con il loro voto massificato in favore di chi ha degradato il potere comunale a gestione di basso livello, hanno posto il paese fuori dalla “Società Civile Nazionale”.

Riflettano i cittadini che hanno decretato, col loro voto, la loro assenza di coscienza critica, il passaggio di Roccella da paese democratico a paese del terzo mondo.

In Italia i diritti sociali e civili esistono ancora, nel nostro Paese non più, noi continueremo ad opporci a questi sistemi affinché Roccella torni ad essere il paese democratico e civile che è stato.   

mercoledì 10 luglio 2024

MIGRANTI, CIMITERO, SPORCIZIA E STRADE DISSESTATE...

La precaria accoglienza dei migranti in strutture inadeguate, il mancato ampliamento del cimitero, la sporcizia e il disastro delle strade cittadine e periferiche del paese, e tanto altro... Per chi vuole conoscere la verità dei fatti, per chi non tollera più il fumo negli occhi che gettano gli amministratori di Roccella, per chi ha voglia di mettersi in gioco e cambiare questo stato improduttivo e inconcludente di gestione del nostro paese...

LE FREGATURE DEL NUOVO PIANO STRUTTURALE

Con l'abbassamento delle stime di crescita demografica del nostro paese, da 21 mila residenti con il vecchio piano regolatore a 13 mila con il piano strutturale, tantissime persone che oggi hanno dei terreni potenzialmente edificabili e che per 40 anni stanno pagando le tasse (ICI e IMU) in quanto terreni edificabili, fra qualche mese, improvvisamente, si potranno trovare un terreno non più edificabile. A questo aggiungiamoci la volontà politica di valorizzare, e quindi rendere edificabili, dei terreni di "amici" degli amministratori situati sopra l'area portuale. Si sappia quindi, a questo punto, che i cittadini che saranno fregati saranno proprio tanti. Tutto questo avverrà con l'approvazione del piano strutturale generale che questa amministrazione vuole far passare in silenzio, nonostante la legge impone che le scelte dei piani strutturali di un comune debbono essere messe a conoscenza, condivise con i cittadini, i tecnici, gli imprenditori, ed aperti alle modifiche prima dell'approvazione in Consiglio Comunale. Di questo parla approfonditamente l'avv. Domenico Circosta ospite in un "60 News" di Telemia.