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La canzone "Sogna, ragazzo, sogna" è un inno alla speranza, alla determinazione e alla capacità di realizzare i propri sogni. Le parole profonde e significative del testo, scritte dallo stesso Roberto Vecchioni, ispirano chiunque abbia un desiderio nel cuore a non smettere mai di credere in se stesso e a lottare per ciò che vuole raggiungere

Sogna, ragazzo, sogna, inno alla speranza, alla determinazione, alla capacità di realizzare i sogni

L' ALTERNATIVA CHE SARA'

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lunedì 7 ottobre 2024

LE MANI SULLA CITTA' 3

Il 23 settembre scorso, a distanza di oltre 40 anni dall’adozione dell’inutile ed inutilizzabile Piano Regolatore Generale (PRG) e dopo ben oltre 20 anni di disastrosa gestazione, è stata portata in Consiglio Comunale l’adozione del Piano Strutturale Comunale (PSC), scrivendo così  una ulteriore infelice pagina della drammatica vicenda urbanistica del Comune di Roccella Ionica.

L’inutilizzabile PRG, con le sue iperboliche e fantasiose previsioni di crescita della popolazione (20.000 abitanti) e le altrettanto generiche e fumose previsioni di edificabilità generale del territorio da Barruca a Canne, però soggetta alla preventiva adozione dei piani particolareggiati, aveva determinato, di fatto, l’inedificabilità di tutto il territorio comunale ed era servito semplicemente per taglieggiare i proprietari dei terreni costretti a pagare prima l’ICI e poi l’IMU come aree per una qualità edificabile che, di fatto, tali terreni non hanno mai avuto.

Il PSC, iniziato con la sciagurata scelta di associarsi al Comune di Nardodipace, che ne ha condizionato in modo devastante l’iter, si conclude, fuori tempo massimo, con la riduzione drastica della previsione di crescita della popolazione (13.000 abitanti) e della conseguente riduzione della volumetria edificabile, con grave danno per tutti i proprietari dei terreni già presenti nel PRG che hanno pagato per quaranta anni invano la relativa tassa e recentemente si sono visti anche rideterminare in rialzo il valore minimo (delibera della Giunta Comunale del 27/06/2023) e quindi aumentare spropositatamente la tassazione. Proprietari di terreni, quindi, che non hanno potuto essere utilizzati come suoli edificabili e tantomeno commercializzati, considerato che nessuno è stato disponibile a comprarli se non al valore di terreni agricoli. Non solo, il nuovo PSC ha potenziato la direttrice di sviluppo della zona Porto avvantaggiando i terreni siti sopra l’area portuale.

Per buona sostanza il PSC è solo un piano di indirizzo che non consente di costruire neanche nelle zone A e B proprio perché la progettazione è subordinata alla approvazione di piani e regolamenti. Anche gli interventi di recupero degli edifici dismessi sono impraticabili per l’inesistenza di spazi per i parcheggi.

In definitiva, il nuovo PSC, così come concepito, lascia al mero arbitrio dell’amministrazione il potere di fare edificare  e così tiene ancora in ostaggio i proprietari dei terreni.

Noi siamo coscienti della necessità di arrivare all’adozione del Piano Strutturale Comunale ma riteniamo che ben altro doveva essere il percorso, perché si doveva aprire una seria discussione nel merito ed ogni scelta doveva compiersi dopo aver sviluppato un ampio confronto, in primis con tutti i cittadini ed in particolare con quelli proprietari di terreni delle aree interessate, ma anche con le categorie professionali quali Ingegneri, Architetti, Geometri, Imprenditori del settore e con le organizzazioni sociali.

La gestione del territorio, che è il più importante tra i compiti istituzionali demandato all’ente locale e che mette in gioco interessi economici e sociali rilevanti, non può essere determinata nel chiuso delle stanze “istituzionali”, siano esse “tecniche” o “politiche” ma deve essere il frutto della massima partecipazione democratica. 


Il manifesto affisso sulle bacheche pubbliche del paese:



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MIGRANTI, CIMITERO, SPORCIZIA E STRADE DISSESTATE...

La precaria accoglienza dei migranti in strutture inadeguate, il mancato ampliamento del cimitero, la sporcizia e il disastro delle strade cittadine e periferiche del paese, e tanto altro... Per chi vuole conoscere la verità dei fatti, per chi non tollera più il fumo negli occhi che gettano gli amministratori di Roccella, per chi ha voglia di mettersi in gioco e cambiare questo stato improduttivo e inconcludente di gestione del nostro paese...

LE FREGATURE DEL NUOVO PIANO STRUTTURALE

Con l'abbassamento delle stime di crescita demografica del nostro paese, da 21 mila residenti con il vecchio piano regolatore a 13 mila con il piano strutturale, tantissime persone che oggi hanno dei terreni potenzialmente edificabili e che per 40 anni stanno pagando le tasse (ICI e IMU) in quanto terreni edificabili, fra qualche mese, improvvisamente, si potranno trovare un terreno non più edificabile. A questo aggiungiamoci la volontà politica di valorizzare, e quindi rendere edificabili, dei terreni di "amici" degli amministratori situati sopra l'area portuale. Si sappia quindi, a questo punto, che i cittadini che saranno fregati saranno proprio tanti. Tutto questo avverrà con l'approvazione del piano strutturale generale che questa amministrazione vuole far passare in silenzio, nonostante la legge impone che le scelte dei piani strutturali di un comune debbono essere messe a conoscenza, condivise con i cittadini, i tecnici, gli imprenditori, ed aperti alle modifiche prima dell'approvazione in Consiglio Comunale. Di questo parla approfonditamente l'avv. Domenico Circosta ospite in un "60 News" di Telemia.