ROCCELLA IN COMUNE - Prima le persone
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venerdì 10 ottobre 2025
IL 16 OTTOBRE SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
mercoledì 17 settembre 2025
TERRORE ELETTORALE
Da un anno a questa parte Vittorio Zito andava sbandierando ai quattro venti la sua intenzione di candidarsi alle elezioni regionali e prometteva ai suoi assessori che non si sarebbe più ricandidato a sindaco del paese, lasciando intendere ed illudendo più di uno di essi che sarebbe stato destinato alla “successione”.
Tuttavia, davanti alla concreta convocazione delle elezioni regionali e dopo che anche la stampa online lo accreditava tra i partecipanti alla competizione elettorale regionale nelle file del Partito Democratico, evidentemente assalito da una crisi acuta di terrore elettorale si è defilato ed è sparito nel nulla.
Crollano così miseramente il mito dell’invincibilità e della decantata superiore capacità amministrativa e politica del “nostro” e quello del tanto decantato “modello amministrativo Roccella”.
E’ del tutto evidente che il “nostro” a fronte della conclamata catastrofe amministrativa emersa in tutta la sua portata con il deturpamento delle mura esterne del Castello Carafa, il fallimento del museo multimediale e del progetto wedding and conference, la “grande bruttezza” della scalinata di San Giuseppe, il disastro della pavimentazione del Porto delle Grazie, i lavori malfatti ed incompiuti del Lungomare, gli “ecomostri” delle mense scolastiche nei plessi di via XXV Aprile e di via Cannolaro, i lavori della strada Roccella–Bosco Catalano–Maria (interrotti per un clamoroso ed inescusabile difetto progettuale), le contrade sempre più isolate ed emarginate con i cittadini penalizzati in ogni tipo di servizio, il mancato ampliamento del cimitero, i bilanci finanziari dal 2013 ad oggi viziati da gravi irregolarità contestate dalla Procura della Corte dei Conti, la pressione fiscale devastante imposta ai cittadini roccellesi, il galoppante aumento del debito pubblico comunale, il malcostume clientelare nella gestione delle società partecipate, non ha avuto il coraggio di affrontare il giudizio che i roccellesi avrebbero espresso nelle urne temendo una sonora bocciatura.
La verità è che non c’è nessun virtuoso modello Roccella da esportare ma soltanto macerie amministrative su cui in futuro le risorse umane e culturali positive di questo paese dovranno ricostruire un sentimento di comunità in questi anni vilipeso ed un progetto di sviluppo socio-economico reale, condiviso e sostenibile.
Su questo invitiamo a riflettere i cittadini e anche quegli amministratori che, forse, loro malgrado, sono rimasti coinvolti nella odierna maldestra gestione amministrativa.
mercoledì 3 settembre 2025
I CONCERTI E LE NOTTI BIANCHE NON CANCELLANO IL DISASTRO AMMINISTRATIVO
Siamo alle solite, si tenta di mascherare il disastro amministrativo provocato dall’incapacità, inadeguatezza ed inconcludenza degli “amministratori” roccellesi dietro i presunti successi dei concerti e delle altre manifestazioni ludiche estive.
Ma i concerti, che nel modo in cui vengono tenuti nulla hanno portato, come sempre, nelle tasche dei commercianti e dei cittadini roccellesi, dimostrando la loro assoluta inadeguatezza a costituire pezzi di processo di sviluppo, non possono far dimenticare il disastro provocato dalla cosiddetta “classe dirigente” comunale, che poi si riduce notoriamente solo a due persone, che effettivamente esercita l’azione amministrativa nella città.
Di esempi di cattiva progettualità, di utilizzo di materiali scadenti e di pessima esecuzione di lavori ne abbiamo visti diversi che hanno dimostrato come nessuna crescita si è avuta nonostante i consistenti finanziamenti pubblici investiti.
Ne sono l’esempio i lavori del castello (oltre 30 milioni di euro di finanziamento spesi e ancora da spendere) che hanno causato prima il deturpamento delle mura esterne con un intonaco non idoneo, oltre che infissi inadatti per un palazzo feudale, poi con un museo multimediale che non ha mai attratto nessun visitatore, ed oggi con il fallimentare progetto del wedding and conference che nulla ha a che vedere con la valorizzazione culturale e turistica per il nostro paese.
Oltre che quelli relativi alla “grande bruttezza” della scalinata di San Giuseppe, quelli di “peggioramento” della pavimentazione del Porto delle Grazie e quelli malfatti ed incompiuti del Lungomare che hanno compromesso la stagione estiva e danneggiato gli operatori turistici, quelli degli “ecomostri” delle mense scolastiche all’interno dei plessi di via XXV Aprile, dove di fatto è stato annullato lo storico cortile, e di via Cannolaro.
Ultimo in ordine di tempo ma certamente non di importanza il disastro provocato nei lavori di messa in sicurezza della strada Roccella – Bosco Catalano –Maria, che sono stati iniziati ed interrotti nella stessa giornata a causa di un clamoroso ed inescusabile gravissimo difetto progettuale.
Se a questo aggiungiamo: l’ampliamento del cimitero caduto nel dimenticatoio; l’adozione di un Piano Strutturale discriminatorio e penalizzante che se approvato in via definitiva creerà un serio freno allo sviluppo urbanistico del Paese; il mancato dragaggio dell’imboccatura del porto che resta costantemente insabbiata; le contrade sempre più isolate ed emarginate con i cittadini penalizzati in ogni tipo di servizio, dall’erogazione e contaminazione dell’acqua, dalle strade fatiscenti, dalla scadente raccolta dei rifiuti, dalla scarsa sicurezza di fronte alle emergenze; i bilanci finanziari dal 2013 ad oggi, viziati da gravi irregolarità contestate dalla Procura della Corte dei Conti e tutt’ora sottoposti al vaglio della predetta Corte; la pressione fiscale devastante imposta ai cittadini roccellesi; il galoppante aumento del debito pubblico comunale; il malcostume clientelare nella gestione delle società partecipate, riteniamo c’è ne sia più che abbastanza per esprimere un giudizio finale irreversibile di totale, assoluto e conclamato fallimento amministrativo.
sabato 9 agosto 2025
LAVORI PUBBLICI – UN DISASTRO DOPO L’ALTRO
Il comune di Roccella Ionica ha ricevuto un ingente finanziamento per la messa in sicurezza a seguito di disseto idrogeologico della strada Roccella – Bosco Catalano – Maria.
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica delle opere è stato redatto dall’ufficio tecnico comunale (vecchia gestione) e per la progettazione esecutiva e le ulteriori incombenze sono stati incaricati ben altri otto tecnici tra ingegneri, geologi e geometri.
Tutto sembrava pronto per l’inizio dei lavori; il 20 Giugno veniva annunciata la chiusura della strada da Largo San Giuseppe fino a Salice dal 23 Giugno al 23 Luglio ed al mattino del 23 Giugno l’impresa aggiudicataria dava inizio ai lavori che dopo solo pochissime ore venivano sospesi e successivamente interrotti.
I lavori non possono essere eseguiti in quanto in località “Pugadi” esiste un avvallamento con un terreno argilloso e franabile sotto cui scorre copiosa l’acqua di alcune sorgenti presenti a monte. Una condizione dei luoghi ben nota da tempi remoti ma evidentemente non segnalata dagli “amministratori” e non rilevata in fase di progetto di fattibilità e nelle ulteriori fasi progettuali.
Detta situazione rende, ovviamente, necessaria la realizzazione di una variante in corso d’opera con tutte le relative conseguenze sia in termini di lievitazione dei costi che di ritardi nei tempi di realizzazione delle opere.
La responsabilità amministrativa e politica di questo clamoroso ed inescusabile errore non può che essere addebitata alla “amministrazione comunale” ed in particolare al “sindaco” che ha avocato a se la delega ai lavori pubblici, sia per la dimostrata assoluta mancanza di conoscenza del territorio comunale, sia per la scelta operata, con la solita logica clientelare, dei tecnici incaricati delle varie fasi della progettazione e delle indagini geologiche.
La predetta condotta di “amministratori” e “sindaco” conferma la loro scarsa e/o inesistente conoscenza delle reali problematiche del territorio di Roccella Ionica e la loro assoluta irresponsabilità.
Questa “amministrazione” continua ad eseguire di anno in anno, sotto la stonata direzione orchestrale del “sindaco”, la solita sinfonia inutile e dannosa, ritmata da consueta superficialità, inefficienza, incompetenza e negligenza; tutto ciò in danno dei cittadini di Roccella Ionica che vedono aumentare quotidianamente sia il debito pubblico che gli oneri di pagamento a loro carico.
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Gazzetta del Sud del 10.08.2025 |
domenica 3 agosto 2025
L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE CLAUDIO BELCASTRO SUGLI ENNESIMI DEBITI FUORI BILANCIO
Intervento del capogruppo consigliare Claudio Belcastro nel Consiglio Comunale del 28 Luglio scorso in merito al "riconoscimenti dei debiti fuori bilancio e contestuale variazione al bilancio di previsione 2025/2027
Rileviamo che la delibera di Giunta 83 del 30.5.2025 è “forzata” e “difforme” dalla normativa, come di seguito consideriamo:
1) le variazioni di bilancio sono di competenza esclusiva del consiglio Comunale e non della Giunta;
2) le questioni indicate nella delibera non rientrano tra quelle di somma urgenza; una di esse è riferita, addirittura, al passato anno (decreto Regione Calabria 12875 del 17.9.2024);
3) l’organo amministrativo ha in obbligo di relazionare su eventuali variazioni del bilancio con cadenza trimestrale e con una relazione adeguatamente motivata;
4) le spese per iniziative turistiche, per attività varie in materia ambientale, per contributi a terzi, per vestiario di servizio al personale non hanno, come già detto, carattere di urgenza;
5) le dette spese non possono essere assunte e sostenute in assenza di preventiva voce previsionale in bilancio, poiché ciò comporta alterazione dei conti pubblici ed ogni altra conseguenza valutata nelle diverse Sedi Competenti (ricordiamo le plurime contestazioni della Corte dei Conti per gli anni dal 2013 al 2024).
Identiche ragioni si evidenziano per la delibera di Giunta 101 del 9.7.2025 con i relativi allegati. Rileviamo l’assurda pretesa di includere nella “somma urgenza” il pagamento di interessi legali sugli importi dovuti da anni alla SORICAL S.p.A. in esecuzione della sentenza n. 263/2019 del Tribunale di Locri, denaro non pagato dal Comune di Roccella Jonica con gravissima colpa e causando danno erariale !
Questo ultimo eclatante episodio dimostra, ancora, la superficialità dei nostri Amministratori a gestire le risorse comunali nello interesse dei cittadini.
Il nostro gruppo, quindi, ribadisce l’illegittimità delle predette delibere e si oppone fermamente alla loro approvazione.
Gli altri interventi dei consiglieri di "Roccella in Comune - prima le persone"
https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2025/08/contributi-un-festival-jazz-gestito.html
https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2025/07/la-consigliera-zajac-basta-con-consigli.html
venerdì 1 agosto 2025
AMMINISTRAZIONE DISASTROSA - DILETTANTI ALLO SBARAGLIO
Da un anno e mezzo il lungomare di Roccella Ionica è stato interessato da lavori dispendiosi ed in gran parte inutili, che la nostra amministrazione ha fatto eseguire con modalità talmente lente, disordinate e scoordinate tanto è vero che ancora oggi non sono stati ultimati.
Lavori per la cui esecuzione si sono spesi due finanziamenti, uno di euro 1.154.000,00 e l'altro di euro 1.477.000,00, utilizzati con quella consueta superficialità, allegra e spensierata, che costituisce una prassi costante per i nostri amministratori.
Sul lungomare i lavori eseguiti evidenziano vizi di progettazione, cattiva qualità dei materiali impiegati, peggioramento del preesistente stato dei luoghi e fanno ricordare l’abnorme vicenda della nuova pavimentazione del Porto delle Grazie che risulta sconnessa e rotta dopo appena un anno dalla sua messa in opera.
Invero, i lavori del lungomare si presentano con gravi limiti e difetti: le mattonelle sono in parte rotte, lesionate, non a livello tra loro, prive di fissaggio e di adeguato collegamento sia con i preesistenti corpi di fabbrica che con gli scoli urbani (in alcuni tratti viari mancano perfino le pendenze di convogliamento delle acque reflue e gli obbligatori abbattimenti delle barriere architettoniche).
Stupisce di dover constatare che in prossimità delle strutture balneari i posti auto riservati ai disabili non sono provvisti della rampa di collegamento tra i due livelli di strada, impedendo così la libera circolazione dei diversamente abili.
Nella parte sud-est del lungomare i lavori sono stati bloccati per tre mesi, sia per il ritardo nel trasferimento dei fondi del PNRR, sia per la inutile e costosa sostituzione della rete di illuminazione preesistente (che in realtà era ottima ed efficiente), sia per la vergognosa e tardiva riparazione, alla men peggio, del fondo stradale per poi asfaltarlo (opera che ad oggi non è stata ultimata poiché il manto stradale ha ancora avvallamenti ed il passaggio delle automobili sui tombini produce un fracasso che fa pensare ad un incidente stradale), sia, ancora, per il montaggio di pericolose balaustre in ferro (materiale non proprio idoneo per un lungomare) sul ciglio asfaltato (fissate con inutili tasselli sul catrame) per fortuna eliminate a seguito di nostre rimostranze.
Restiamo attoniti davanti a tanta negligenza e superficialità dei nostri “amministratori” solerti a sponsorizzare concerti, festini ed attività ricreative che non raggiungono alcun obiettivo di riqualificazione e che non favoriscono in alcun modo, così come l’ingresso insabbiato del porto, lo sviluppo turistico nel paese, ma gratificano il loro ego e la loro autoreferenziale ed arrogante certezza di grandezza e superiorità.
MANIFESTIAMO, INFINE, PIENA SOLIDARIETÀ ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI INGIUSTAMENTE PENALIZZATE DALLA SCIAGURATA DECISIONE DI ALLUNGARE, SENZA ALCUNA VALIDA RAGIONE, L’ISOLA PEDONALE DALLA ZONA SANT’ANTONIO A ZIRGONE (TRATTO CUPO E POCO ILLUMINATO), ATTUANDO COSÌ UN’AZIONE DISCRIMINATORIA VERSO ANZIANI E DISABILI, I QUALI NON HANNO POSSIBILITÀ DI ACCESSO ALLE AREE PEDONALI E DANNEGGIANDO, ALTRESÌ, IN MODO GRAVE E IRREPARABILE QUELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI CHE SI SONO VISTE QUEST’ANNO PRIVATE DEI PARCHEGGI NECESSARI AD UN AGEVOLE ACCESSO AI LOCALI.
Movimento politico “Roccella in Comune - Prima le persone”
domenica 27 luglio 2025
DOMANI 28 LUGLIO CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Domani 28 Luglio alle ore 18,30 è stato convocato il Consiglio Comunale con il seguente ordine del giorno:
sabato 26 luglio 2025
L’INFERNO DI FUOCO HA DIMOSTRATO L’ASSOLUTA INCAPACITA’ DEI NOSTRI “AMMINISTRATORI” DI AFFRONTARE LE EMERGENZE
Il 21, 22 e 23 luglio sono stati giorni infernali per Roccella Jonica, soprattutto per il territorio montano devastato da uno spaventoso incendio che ha distrutto i beni di decine di famiglie ed ha messo a rischio la stessa incolumità fisica di molti cittadini.
Gli abitanti di questi luoghi del paese sono rimasti isolati, circondati dalle fiamme, ed hanno assistito impotenti alla distruzione delle loro risorse in aiuto al sostentamento alimentare, anche perchè è ritardato l’intervento di Vigili del fuoco e idrovolanti per spegnere l’esteso incendio che si era propagato.
La nostra amministrazione, solerte ad organizzare concerti, feste, attività ricreative, ed altrettanto pronta a realizzare progetti inutili e superflui che hanno aggravato di spese le tasche dei cittadini roccellesi, non ha SAPUTO e VOLUTO istituire un organo comunale di protezione civile, dotato anche di mezzi ed attrezzature antincendio utili ad intervenire prontamente per arginare i danni degli incendi, nonostante il continuo verificarsi di simili fatti che provocano ogni anno disastri ambientali ed economici.
La convenzione con “Calabria Verde”per la pulizia degli alvei dei torrenti e delle zone del paese interessate da alta vegetazione non si è mai tradotta in utili interventi sul territorio e l’ordinanza sindacale 22 di prevenzione e la lotta degli incendi boschivi si rivela ogni volta inefficace anche perché emessa tardivamente !
Ciò rende evidente la indifferenza dei nostri amministratori ad affrontare i reali problemi dei cittadini e la incapacità di gestire la cosa pubblica e le emergenze.
E’ davvero stupefacente, inoltre, che solo nel tardo pomeriggio del secondo giorno di allarme e pericolo -quando l’immenso rogo aveva distrutto colture, vegetazioni e beni di privati (i quali, peraltro, erano stati fatti evacuare da quei luoghi pericolosi)- il nostro Sindaco istituiva un “centro operativo” e ringraziava gli assessori che, a suo dire, avevano coordinato le attività di intervento !
CHIEDIAMO CON FORZA CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI ATTIVI IMMEDIATAMENTE PER OTTENERE IN TEMPI BREVI DAL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA O DI CALAMITÀ PER RICEVERE GLI STANZIAMENTI NECESSARI A INDENNIZZARE LE FAMIGLIE PER I DANNI CHE HANNO SUBÌTO.
venerdì 25 luglio 2025
"ROCCELLA IN COMUNE" SEGNALA L'ERRORE DI MONTAGGIO E LE BALAUSTRE DEL LUNGOMARE VENGONO SUBITO RIMOSSE
Al termine della messa in posa dell’asfato in catrame nel lungomare lato sud, qualcuno ha avuto “la genialata” di impiantare delle balaustre fissandole sul bitume della carreggiata a fianco del marciapiede.
Un'idea “avveniristica”, frutto di un insieme di menti di alto spessore, tra amministratori, ingegneri, architetti e chi più ne ha e più ne metta!!!
Fra i tanti interventi e sopralluoghi dei consiglieri comunali di “Roccella in Comune” in tutto il territorio del paese, che ogni giorno si traducono in segnalazioni alle società o ai dirigenti comunali, c'è stata ieri mattina anche nostra questa segnalazione.
Abbiamo segnalato l'estremo obbrobrio di oltre un chilometro di balaustra impiantata spudoratamente nella catrame (che è come se l'avessero fissata nel nulla) che oltre a restringere la carreggiata avrebbe causato gravi incidenti alle autovetture che si fossero parcheggiate a fianco!
La nostra segnalazione è avvenuta al Comune alle ore 11,30 circa; nel pomeriggio di ieri la ditta, allertata, si è affrettata a rimuovere ogni pezzo di ringhiera. Non ce l'ha fatta a completare l'opera ieri pomeriggio ed ha ricominciato oggi di primo mattino. Alle ore 8 di stamattina delle balaustre non c'era più traccia!
Noi ci interroghiamo: chi ha ordinato di montare quelle ringhiere in quel modo? Dov'era il direttore dei lavori, il sindaco, gli assessori mentre si stavano montando, quando noi abbiamo capito chiaramente che si trattava di un lavoro assolutamente sbagliato?
Continueremo a vigilare, a combattere le gravi negligenze e superficialità di questa amministrazione, perché Roccella merita di più, i roccellesi meritano di più e i soldi pubblici vanno spesi con oculatezza, attenzione e nella direzione di migliorare il nostro paese e non a sfregiarlo come in diverse occasioni è successo e sta succedendo.
lunedì 21 luglio 2025
L'ASSEMBLEA DELLE MINORANZE EFFETTUA UN FOCUS SULLA SANITÀ DELLA LOCRIDE
Focus Sanità Locride.
A cura del Dottor Eliseo Sorbara, Delegato dell’Assemblea delle Minoranze Consiliari della Locride per la Sanità
L’ospedale di Locri definito Spoke lo é solo sulla carta, in quanto presenta tante criticitá. Esso é dotato di 243 posti letto di cui 220 di Degenza Ordinaria, con non più di 100 posti letto attivati quotidianamente per carenza di personale. Tutti i reparti sono carenti di personale Medico, di infermieri ed Operatori Socio Sanitari. Mancano inoltre tecnici radiologi e di laboratorio, Fisioterapisti, Logopedisti. I reparti che soffrono maggiormente sono Anestesia e Rianimazione, Cardiologia, Pronto Soccorso, Nefrologia e Dialisi, Fisiatria, Psichiatria, Neurologia, Pediatria, Medicina ecc. Carente é anche la strumentazione tecnologica, manca una Tac a 128 strati con la quale si possono fare tutti i tipi di Tac tra cui Cardio Tac, Enterotac, Tac Aorta Toracica ed Addominale, manca di un Laser in Urologia per la calcolosi Renale e per Adenomectomia Prostatica, manca un Laser Yag in Oculistica, oltre ad un Angio-OCT, Fluoroangiografo, PEV e Microscopio Operatorio, manca un Laser in Fisiatria, una Tecar, Onda d’urto, Apparecchi multifunzione, lettini elettrici, poltrona per riabilitazione del pavimento pelvico con il rischio di chiusura del Reparto di Fisiatria nel giro di un paio di anni, l’Odontoiatria sociale nata per dare un servizio ai disabili manca di un Riunito odontoiatrico da circa tre mesi in quanto quello esistente è fuori uso. Molti reparti sono carenti di diversi Farmaci, Presidi e Dispositivi Sanitari, che non vengono erogati dalla Farmacia Ospedaliera che ha il compito di fornire i reparti per come previsto dalla normativa vigente in materia. Il Servizio di Emergenza Urgenza presenta anche carenza di personale Medico e Paramedico con qualche postazione ancora chiusa per mancanza di personale, e tutto ciò provoca dei ritardi di intervento del 118 in qualche area della Locride. La criticitá più grande dell’Ospedale di Locri é la non idoneitá a livello strutturale, di impianto Elettrico, Impianto Anti Incendio, Igienico Sanitario, sulla Sicurezza, mancanza di scala Antincendio ecc. Bisogna pertanto intervenire per la ristrutturazione e messa a norma del Nostro Ospedale, lasciata all’ abbandono dai vertici Aziendali e dalla politica. I soldi ci sono sempre stati a partire dai soldi dell’art.20 legge n.67/1988 (Euro 14.460.793,17), Fondo Previsto dall’art.1 comma 95 della Legge 30 Dicembre 2018 n.145 (Euro 19.107.850,00) Fondo previsto dall’art.1 commi 14 e 24 della legge 27/12/2019 n. 160 (2.080.000.00) PR Calabria FESRFSE+2021-2027 (Euro 6.000.000.00) per un totale di Euro 41.648.643,17; soldi che ci sono sempre stati e per i quali non vi é stata mai la volontá politica del Commissario ad Acta Occhiuto per la messa a norma dell’Ospedale di Locri, quindi un suo fallimento sull’edilizia Ospedaliera di cui oggi é anche Commissario.
Per quanto riguarda la Cardiologia é necessario al più presto realizzare la sala Angiografica per impianti di Pace Maker e Defibrillatori per come previsto dal DCA n.78 del 26/3/2024 riguardante l’aggiornamento della Sindrome Coronarica Acuta. Il progetto definitivo é stato approvato il 27/2/2025, per cui é necessario fare subito la gara per la realizzazione della Sala Angiografica alla Ditta assegnataria dei lavori. Tutto ciò eviterebbe i trasferimenti in altri Ospedali che mettono a rischio i pazienti per il ritardi di impianti in merito, oltre ad un risparmio in termini economici per l’utilizzo di mezzi e di personale. Abbiamo il Direttore Dott. Aspromonte che ha le capacità e la certificazione di idoneitá per impiantare questi dispositivi.
Bisogna pertanto accelerare l’iter burocratico Amministrativo avviando rapidamente la gara per la ristrutturazione e messa a norma del Nosocomio Locrese. Ci preme anche ricordare che presso il Dipartimento della Regione Calabria é depositato l’atto Aziendale Adottato e Riadottato della Di Furia a (che avrá fatto la muffa) presentato in seguito al DCA di Occhiuto N.360 del 20/11/2024. In atto é vigente l’atto Aziendale del 2017 del Dott. Brancati, per cui si chiede al più presto tale approvazione che sicuramente dará la possibilità di potenziare l’ospedale di Locri. Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo a tutto il personale Medico e Paramedico che lavora in Ospedale con turni massacranti, mantenendo aperti tutti i reparti. Noi vogliamo che l’ospedaledi Locri funzioni a pieno regime, mettendo il personale in condizioni ottimali per dare una offerta Sanitaria adeguata per tutti, per come sancito dall’art. 32 della Costituzione.
Per quanto riguarda il Distretto Territoriale della Locride le criticitá riguardano le cure Primarie per carenza di Medici di Medicina Generale e Pediatria di Libera scelta, e sono carenti anche le Guardie Mediche. Il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata non viene garantito a tutti per carenza di personale Medico, Infermieri, Fisioterapisti, Logopedisti, come già evidenziato. Gli ambulatori per visite specialistiche presentano carenza di attrezzature Sanitarie; vi é anche carenza di Farmaci e dispositivi Medici che non vengono erogati tutti dalla Farmacia territoriale; il servizio di Terapia del dolore per ammalati oncologici che prima fatto dal Dott. Serranò e dal Dott. Zannino è stato sospeso; manca l’Hospice che é quella Struttura che accoglie gli ammalati Oncologici terminali che li dovrebbe accompagnare a miglior vita.
Il servizio di Aggregazione Funzionale Territoriale non funziona pieno regime, oltre ad essere insufficiente come numero in quanto servirebbe uno a Nord o Monasterace o Caulonia e l’altro a Sud tra Bovalino e Brancaleone.
I C.O.T. vengono inaugurati ma sono solo scatole. Nel Distretto vi é una carenza di personale Medico, e per tale motivo si dovrebbero aumentare il numero di ore dei Medici utilizzati come previsto dalla normativa vigente Regione Calabria.
Sulla Prevenzione, infine, la Calabria è ultima tra le Regioni Italiane per quanto tiguarda gli Screening oncologici per il Tumore della Mammella, della Cervice Uterina e del Carcinoma colo-rettale, per cui l’incidenza di patologie tumorali é elevata con un enorme aumento della spesa pubblica per Chemioterapie ed altre cure.Purtroppo la Regione spende poco sulla prevenzione neanche il 3% e questi sono i risultati.
Come Assemblea delle Minoranze Consiliari della Locride, alla luce di quanto esposto dal nostro Delegato alla Sanità, Dottor Eliseo Sorbara, Consigliere di Minoranza di Locri, chiediamo al Presidende Occhiuto, alla Dottoressa Di Furia, al Capo del Dipartimento Salute, dottor Calabrò
ed a tutti gli organi preposti, un netto cambio di passo per ciò che riguarda l’Ospedale di Locri e la Sanità Locridea in generale in quanto la situazione è ben oltre al di sotto la soglia delle decenza. Sollecitiamo, inoltre, tutta la classe politica eletta nel territorio una presa di posizione chiara che superì le appartenenze partitiche e guardi con maggiore interesse alle problematiche ed alle sofferenze dei cittadini del territorio costretti sempre con maggiore frequenza a doversi spostare al Nord per potersi curare, con conseguente aggravio per i bilanci regionali già elevatissimi.
Pietro Sergi
Presidente dell’Assemblea delle Minoranze Consiliari della Locride.
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Stamattina abbiamo trasmesso, al Sindaco e a tutti i consiglieri di maggioranza, una lettera aperta in cui abbiamo dato delle indicazioni pe...