PER PASSARE DALLE APPARENZE AI FATTI CONCRETI
La canzone "Sogna, ragazzo, sogna" è un inno alla speranza, alla determinazione e alla capacità di realizzare i propri sogni. Le parole profonde e significative del testo, scritte dallo stesso Roberto Vecchioni, ispirano chiunque abbia un desiderio nel cuore a non smettere mai di credere in se stesso e a lottare per ciò che vuole raggiungere

Sogna, ragazzo, sogna, inno alla speranza, alla determinazione, alla capacità di realizzare i sogni

L' ALTERNATIVA CHE SARA'

L' ALTERNATIVA CHE SARA'


venerdì 27 giugno 2025

È IN ARRIVO IL NUOVO SALASSO DELLA TASSA RIFIUTI.


I consiglieri di “Roccella in Comune – prima le persone” nell’ultimo consiglio comunale hanno votato contro e si sono opposti fermamente al piano economico finanziario e alle tariffe della TARI conformati a quelli del 2024.

Confermare le tariffe e il piano finanziario tari del 2024 significa ribadire gli spropositati e assurdi aumenti applicati l'anno scorso, ossia del 22% rispetto al 2023 e, addirittura, del 45% rispetto al 2022.

Aumenti ingiustificati visto che l'alibi del rincaro del prezzo della Regione Calabria per il conferimento del rifiuto indifferenziato è senza fondamento. Perché, se aumento c'è stato, tutti i Comuni calabresi ne sono stati coinvolti, e nessun Comune ha fatto schizzare così tanto il piano finanziario. Aumenti minimi in qualche Comune, in altri addirittura ribassi, molti comuni con senso di responsabilità hanno coperto il minimo aumento dei costi della Regione con risorse del bilancio comunale, per non fare pesare le bollette sui cittadini.

Proprio in merito ai conferimenti alla Regione Calabria, il Comune di Roccella vive nel paradosso, poiché ha nei confronti dell’Ente Regione un cospicuo debito che dal 2016 ad oggi ammonta a 606 mila euro e, addirittura, il 16 settembre dello scorso anno il Consiglio Comunale è stato chiamato a deliberare per dilazionare 134 mila euro (di cui 6 mila euro di soli interessi) per i conferimenti dovuti alla Regione Calabria per gli anni 2016/2017. Cifre che i cittadini hanno già pagato con il tributo in quegli anni e che oggi gli stessi cittadini devono ripagare l’acconto dato di 60 mila euro, e, per i prossimi sei anni, con rate di 6 mila e 800 euro ogni sei mesi!!!

Questa morosità nei confronti della Regione ha fatto perdere al Comune un cospicuo finanziamento di 200 mila euro sempre della Regione Calabria da utilizzare per l’ampliamento del cimitero, ossia quello che è uno dei lavori pubblici più urgenti del nostro paese (se ne parla dal 2007) e che, purtroppo, non vedrà la luce per i prossimi anni.

Si pretende che i cittadini paghino tributi altissimi, fuori controllo e troppo gravosi, considerato il basso reddito medio delle famiglie e delle attività commerciali roccellesi, quando il Comune è il primo cattivo pagatore tanto da non onorare i debiti.

Ritornando al piano finanziario e alle tariffe del 2025 uniformate a quelle del 2024 c’è da dire che, da qualche giorno, è stato distribuito il calendario estivo della raccolta differenziata che, rispetto agli anni scorsi, è senza il giro di raccolta pomeridiano. Tre ritiri in meno che significano quattro turni di lavoro in meno per tre volte la settimana, ossia 4 operatori stagionali in meno (da 10 a 6), minore carburante per via della mancata circolazione dei mezzi nei turni pomeridiani. Se a questo ci aggiungiamo un minor conferimento del secco, considerato che la percentuale di differenziata ci dicono sia salita dall’anno scorso dal 69,5 al 73,5, è evidente che quest’anno ci sarà un forte risparmio che di certo non verrà tradotto a beneficio nelle bollette dei roccellesi.

Già dall’anno scorso abbiamo sollecitato il Comune ad attivarsi per il nuovo sistema di calcolo della TARIP (tariffa puntuale sui rifiuti), già adottato da molti Comuni in Italia ed anche in Calabria, che premia chi produce meno rifiuti, facendo pagare di meno a chi meglio differenzia.

I cittadini quindi si devono preparare a ricevere un nuovo salasso con le bollette che arriveranno a casa nei prossimi giorni. 

La Corte dei Conti ha riferito che a non pagare la TARI è il 47% delle utenze, noi pensiamo che questa percentuale sale se prendiamo in considerazione le attività commerciali molto sofferenti nel nostro paese. 

Siamo d’accordo nel recupero dell’evasione fiscale ma non nei termini e modi che l’amministrazione sta adottando, con le sanzioni e la mora che superano il tributo e che non consentiranno mai alle famiglie e ai commercianti di pagare.

Ci sono altre soluzioni più morbide per il recupero dei crediti per quelle famiglie e commercianti che non ce l’hanno fatta in passato, ed invitiamo ad adottarle per evitare anche il collasso dei conti del Comune oltre a quello delle famiglie roccellesi.

Infine è sotto gli occhi di tutti che la pulizia del paese lascia a desiderare. Il paese andrebbe pulito tutto l’anno e non soltanto per i mesi estivi, perché i cittadini meritano di vivere nel decoro urbano e non solo i turisti; quest’anno, più che mai, le vie del paese sono fin troppo sporche e trascurate, per non parlare delle periferie in cui la vegetazione copre marciapiedi e strada, oltre alle montagne di detriti, rifiuti e pezzi di eternit sparsi ai bordi delle strade nelle frazioni.

Crediamo sia necessario sollecitare anche gli organi superiori a trovare delle risorse per bonificare questi luoghi e successivamente adottare ogni sistema per fare in modo che gli scarichi di materiali pericolosi ed inerti non avvengano più. Sistemi sia di videosorveglianza e sanzioni ma anche creare le condizioni affinchè ogni rifiuto, di ogni genere, possa essere conferito regolarmente a norma di legge.

giovedì 26 giugno 2025

FERMATE GLI INCAGLIAMENTI DELLE BARCHE A VELA



In questi giorni e in queste ore le barche a vela che entrano al Porto delle Grazie continuano ad incagliarsi a causa del fondale sabbioso molto basso (in alcune parti meno di un metro).

Qualche giorno fa abbiamo denunciato, attraverso un nostro comunicato, tutte le criticità del Porto di Roccella partendo proprio dall’annoso problema dell'insabbiamento.

Non possiamo rimanere in silenzio davanti al susseguirsi delle imbarcazioni che rimangono bloccate all'entrata del porto rischiando la rottura della chiglia delle loro barche se non addirittura il capovolgimento.

Un problema questo del Porto di Roccella non segnalato né nelle carte nautiche né in rete. 

Solo via radio, diportisti che hanno già frequentato il nostro porto, segnalano la pericolosità dell'imboccatura del Marina di Roccella a chi naviga nei paraggi.

Questo titolo di porto pericoloso di certo non è un riconoscimento che fa bene all'immagine del Porto e di Roccella.

Da qualche giorno abbiamo appurato dall’albo pretorio del Comune che sono stati affidati i lavori per il dragaggio. 

Di certo era necessario che il dragaggio venisse fatto ad inizio primavera in maniera tale, oggi, da consentire il comodo passaggio dei diportisti che vogliono fermarsi al Porto di Roccella.

In attesa dei tempi tecnici per l'inizio dei lavori per il dragaggio, invitiamo il Comune di Roccella Jonica e la Società Porto delle Grazie di trovare delle soluzioni immediate (indicazioni tramite boe galleggianti o messa a disposizione di una pilotina) per agevolare le imbarcazioni in entrata e in uscita e fare in modo che gli incagliamenti che si stanno ripetendo in questi giorni non avvengano più.

Link:

https://www.telemia.it/barche-a-vela-incagliate-al-porto-delle-grazie-il-gruppo-consiliare-di-opposizione-lancia-lallarme/

https://www.facebook.com/share/v/1EyGL2vpzy/

https://www.ilreggino.it/politica/2025/06/23/roccella-jonica-il-gruppo-roccella-in-comune-lancia-lallarme-fermate-gli-incagli-delle-barche-a-vela/?amp=

https://www.costajonicaweb.it/roccella-jonica-rc-gruppo-consiliare-roccella-in-comune-fermate-gli-incagliamenti-delle-barche-a-vela/


martedì 24 giugno 2025

OGGI CONSIGLIO COMUNALE. È IN ARRIVO IL NUOVO SALASSO DELLA TARI

 

Confermato il piano economico finanziario della Tari dello scorso anno. Avremo le stesse altissime tariffe del 2024!!! "Roccella in Comune" categoricamente contraria a questo nuovo salasso.

Invitiamo la cittadinanza a partecipare al consiglio comunale di oggi pomeriggio alle ore 16.



mercoledì 18 giugno 2025

SU IL QUOTIDIANO IL CONVEGNO SUL PSA

Grazie al corrispondente Ilario Camerieri de l'altravoce - il Quotidiano della Calabria per questo ampio articolo sul convegno sul PSA di Roccella Jonica promosso da Roccella in Comune.




PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO: LE CRITICHE E IL CONFRONTO CON I TECNICI. IL SERVIZIO E IL VIDEO CURATO DA TELEMIA



https://www.telemia.it/urbanistica-e-partecipazione-a-roccella-un-confronto-pubblico-sul-piano-strutturale-associato/

Si è svolto nella sala conferenze dell’Hotel Mediterraneo di Roccella Ionica un incontro pubblico sul tema “Urbanistica e governo del territorio: dal Piano Regolatore Generale al Piano Strutturale Comunale”, promosso dal movimento politico “Roccella in Comune – Prima le Persone”.
L’appuntamento ha rappresentato un importante momento di confronto aperto sul Piano Strutturale Associato (PSA), adottato il 23 settembre 2023 dai Comuni di Roccella Ionica e Nardodipace, e oggetto, negli ultimi mesi, di osservazioni critiche da parte di tecnici, operatori locali e cittadini.


Dopo l’introduzione dell’avvocato Domenico Circosta, promotore dell’iniziativa, sono intervenuti due autorevoli esperti del settore: il prof. Domenico Passarelli, docente di Urbanistica all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e l’architetto Attilio Mazzei, vicepresidente della sezione calabrese dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU).


Durante il dibattito, i relatori hanno illustrato limiti, potenzialità e criticità del piano urbanistico, sottolineando come il PSA, seppur frutto di una visione innovativa, sia percepito da molti come lontano dalle reali esigenze del territorio.
Particolare attenzione è stata rivolta all’assenza di un coinvolgimento effettivo della cittadinanza nel processo di formazione del piano, nonostante la normativa preveda esplicitamente forme di partecipazione e dialogo con i cosiddetti stakeholders, ovvero portatori di interesse locali come imprenditori, tecnici e professionisti del settore.


Nel corso dell’incontro sono emerse numerose criticità: dai vincoli urbanistici alla compatibilità con le normative ambientali, fino alle opportunità di sviluppo economico ed edilizio.
L’architetto Mazzei ha ricordato come l’INU abbia stipulato una convenzione con la Regione Calabria proprio per promuovere piani comunali moderni, aderenti alle linee guida regionali e rispettosi delle esigenze dei cittadini.


La buona partecipazione all’evento ha evidenziato il bisogno diffuso di riportare l’urbanistica al centro del dibattito pubblico, come processo condiviso, inclusivo e trasparente.
Un’esigenza che, come più volte ribadito dai relatori, non è solo tecnica, ma profondamente democratica: il territorio è di tutti, e le scelte sul suo futuro devono nascere dal confronto tra istituzioni, esperti e comunità locali.



domenica 15 giugno 2025

I VOTI CONTRARI DI "ROCCELLA IN COMUNE" SUL BILANCIO CONSUNTIVO

 Gli interventi in Consiglio Comunale del 9 Giugno scorso in merito al rendiconto finanziario 2024.


Intervento del Capogruppo Claudio Belcastro:

Richiamato il contenuto delle nostre osservazioni agli atti della delibera n.16 di Consiglio Comunale datata 7 maggio 2025; tenute presenti le contestazioni di cui alla ordinanza-ingiunzione datata 19 marzo 2025 della Corte dei Conti; in attesa delle valutazioni della commissione dei magistrati della corte dei conti sulle controdeduzioni dell’Ufficio Ragioneria del Comune e confidiamo nel suo giudizio e crediamo che la sentenza dell’organo regionale di controllo potrebbe modificare diverse voci di bilancio delle annualità prese in esame e, di conseguenza, anche di questo rendiconto finanziario 2024.

Alla luce di questo esprimiamo decisa opposizione alla approvazione del bilancio consuntivo 2024.


Intervento di Nicola Iervasi (Stralcio):

Dopo la diffida della Prefettura in merito al ritardo con cui si è approvato il bilancio di Previsione, è giunta l’ulteriore diffida in merito all’inosservanza degli obblighi relativi all’approvazione del rendiconto di gestione che doveva essere deliberato entro il 30 di Aprile. 

Inoltre abbiamo rilevato che il sindaco era assente nella riunione di Giunta del 16 maggio scorso dove è stato portato all’approvazione lo schema di questo bilancio, ma sicuramente avrà avuto le sue motivate giustificazioni

Ciò che non riteniamo giustificabile da parte del sindaco, invece, è che addebiti le colpe e nello stesso tempo dia la solidarietà ai tecnici del Comune in merito alle numerose istruttorie aperte dalla Corte dei Conti sulle irregolarità contabili e gli occultamenti dei numeri degli esercizi finanziari dal 2015 ad  oggi.

Continuiamo a ribadire che la responsabilità di un paese allo sbando, con un Comune al collasso, tutti i conti in disordine e i cittadini strozzati dalle tasse, la responsabilità è assolutamente politica.

Perché il ragioniere può essere bravo o non bravo a mettere i numeri in colonna, uno dietro l'altro, ma a causarli quei numeri sono le scelte politiche.

Infine, a livello formale, nonostante la legge lo consente che il revisore possa consegnare ai consiglieri il suo verbale 24 ore prima del Consiglio Comunale, l’averlo ricevuto in zona cesarini, non ci ha dato la possibilità per una discussione attenta ed approfondita di gruppo. 

In merito al revisore dei conti, qualche mese fa, con fare da professorini, avete provato a convincerci che si tratta di un tecnico super parties, nominato a sorte dalla Prefettura, che lavora in autonomia.

E comunque ve lo dico a bassa voce, guardate che il dr. Angelo Francesco La Face ha scritto ad inizio verbale che è stato nominato con delibera dell’Organo Consiliare, la n.44 del 27.12.2022.

E veniamo al rendiconto di gestione.

Per quanto riguarda il bilancio finanziario 2024,come ha anche detto il mio collega Belcastro, non è possibile considerarlo attendibile e veritiero, visto che siete recidivi di 10 anni di irregolarità che la Corte dei Conti Vi ha trasmesso con le decine di istruttorie aperte a carico dell’Ente.

Se i rilievi della corte dei conti sono fondati e porteranno alla modifica dei risultati di gestione degli esercizi finanziari trascorsi, allora il risultato di amministrazione potrebbe cambiare ancora in peggio, rispetto a quanto non lo è adesso!

Crediamo che il consuntivo di questa amministrazione sia un disastro sia numericamente  che politicamente.

Nel rendiconto si chiamano missioni ed ognuna di queste ha delle cifre, ripetiamo, secondo noi, inattendibili; nei fatti l’esercizio consuntivo si traduce in un bilancio basato:

 1) su una forte tassazione fiscale con cui vengono vessati i cittadini;

 2) sull’assenza completa di sostanza sia a livello di servizi erogati non efficienti e sia a livello di visione di iniziative per lo sviluppo di questo paese.

Un bilancio basato sulla sopravvivenza, e se a questa condizione ci aggiungiamo pure gli investimenti che state portando avanti con la dispersione di fondi pubblici per opere che non sono essenziali come mense scolastiche che sono degli eco mostri o piastrelle al porto che sono già divelte, al posto del rifacimento dei manto stradale urbano e quello delle periferie, e dei marciapiedi del paese con l’abbattimento delle barriere architettoniche, e il cambio delle condotte idriche ridotte a colabrodo oltre che ad essere in tubi di cemento amianto, allora diciamo bene che il disastro amministrativo è completo in ogni direzione.

Ma partiamo dai numeri:

Trenta milioni di residui attivi e ventuno milioni di residui passivi sono cifre assurde, da capogiro, che dimostrano tutta l'incapacità di questa gestione amministrativa.

I residui attivi sono tutte quelle somme che un Comune ha accertato ma non ha ancora incassato alla fine dell'anno, i residui passivi, al contrario, sono tutte quelle somme che il Comune ha speso ma non ha ancora pagato.

In pochissime parole il Comune di Roccella è incapace di riscuotere ed è un pessimo pagatore!!!

Solo due anni fa i residui attivi ammontavano a 22 milioni di euro, una cifra già assurda. Oggi si sono superati i 30 milioni di euro! In una sola parola siamo al collasso!!!

Nei residui attivi ci sono quelle somme che rappresentano tributi che i cittadini non sono riusciti a pagare perché sono insostenibili. I residui provenienti da imposte e tasse sono quasi 5 milioni e 300 mila euro di cui 1 milione 180 mila solo nel 2024!!!

Qualche consiglio comunale fa qualcuno ci voleva convincere che dobbiamo essere tutti d’accordo sul recupero dell’evasione fiscale. Noi siamo convinti che questa enorme mole di evasione fiscale  è stata causata dai vostri altissimi ed insostenibili tributi (la TARI che rappresenta il cappio al collo per famiglie ed attività commerciali e tutti gli altri balzelli elevati alle massime aliquote), che noi abbiamo sempre  condannato perché sapevamo che si andava a finire in questo tunnel senza ritorno.

Non esiste nella vostra grammatica il motto: pagare meno per pagare tutti.

Se volete che i cittadini paghino, i tributi devono essere equi alla loro situazione economica.

La Corte dei Conti vi ha accertato che l’evasione fiscale per la tari è al 47%, per l’IMU è al 50%. Per la Tari noi pensiamo che, purtroppo, l’evasione va anche oltre il 55% considerate le gravi difficoltà del commercio e delle attività produttive del paese, che non riescono affatto a pagare “batoste” da oltre 3 mila euro!

Non avete voluto provare a riscuotere l’evasione fiscale attraverso lo stralcio amministrativo che il Governo aveva proposto, togliendo la sanzione e la mora agli accertamenti tributari ai cittadini. Avete detto che si va a compromettere l’equilibrio di bilancio. Spero che vi rendiate conto pure voi che se il bilancio si regge sugli interessi e la mora degli accertamenti, siamo davvero davanti a un rendiconto molto vulnerabile.

Saremmo a favore del recupero dell’evasione fiscale, ma solo attraverso delle agevolazioni e rateizzazioni da fare ai cittadini!

In altro modo, continuando a vessare i cittadini con accertamenti e blocco amministrativo delle automobili, continuate il perfido accanimento contro le famiglie ma credo che ben poco riuscirete a recuperare, e noi non saremo mai complici di questo accanimento vessatorio!!!

L’avanzo che attesta anche il revisore dei conti di otto milioni 935 mila euro non è altro che la differenza tra la vostra incapacità di riscuotere (i 30 milioni di euro di residui attivi) e i cattivi pagatori che siete (i 21 milioni di euro di residui passivi!);

Un revisore molto accondiscendente che non dice una parola sul fatto che nel 2024 il fondo di cassa finale di 1 milione 136 mila è di molto inferiore rispetto al 2023 che era di quasi un milione di euro in più (2 milioni e 68 mila euro) e inferiore al 2022 di oltre 650 mila euro (1 milione 797 mila euro), e sottolinea in maniera ridicola che le entrate per la TARI sono aumentate nel 2024 rispetto al 2023, un aumento che altro non è che l’aumento sconsiderato dell’oltre 25% che l’amministrazione ha deciso sulla Tassa dei rifiuti 2024!!!

In merito alle sanzioni amministrative pecuniarie prendiamo atto che nel 2024 su un accertato di 63 mila euro sono stati riscossi 35 mila , poco più della metà, mentre nel 2023 molto meno della metà, addirittura il 40%, per non parlare poi del 2022 che dal prospetto del revisore dei conti porta un accertato di 59 mila euro di multe e solo 1.695 euro di riscossione. Ci sembra una cosa impossibile. E’ ovvio che esigiamo delle spiegazioni!

L’unica cosa che riteniamo positiva è che nel 2024 non sono state attivate anticipazioni di tesoreria; ci auguriamo che possa essere cosi anche per il 2025 nonostante abbiamo appurato che la Giunta il 15 Aprile scorso (delibera n. 43) ha richiesto l’accensione dell’anticipazione di tesoreria in maniera urgente per 3 milioni 230 mila euro. Quella richiesta di urgenza ci fa pensare che la liquidità della cassa sono in difficoltà a pagare stipendi e creditori.

Dopo aver visionato il verbale del revisore, ritorniamo su quella che è l’incapacità di riscuotere i tributi di cui sono strozzati i nostri cittadini. Il dr. La Face, molto dolcemente vi dice “che non sono stati conseguiti i risultati attesi”: sull’IMU su 300 mila euro di accertamenti solo 82 mila euro riscossi, sulla tassa rifiuti ancora peggio: su 307 mila accertati solo 35 mila riscossi; l’unica che riuscite a riscuotere è la Tosap, tassa per l’occupazione degli spazi pubblici, perché le attività commerciali le tasse giuste li pagano!

I debiti continuano ad aumentare: siamo a 6 milioni 481 mila,  con oneri finanziari (interessi)  di 300 mila euro all’anno; sulla testa di ogni cittadino roccellese pende oggi un debito di mille e 54 euro! Ma la cosa peggiore è che, nonostante nel 2024 non sono state effettuate rinegoziazioni dei mutui, oggi il Comune è chiamato a rimborsare rate per mutui fino al 2050, ossia mutui di oggi che peseranno sulla testa dei nostri pronipoti!!!

Stante il fatto che sia rimasto impassibile sulla mancanza dei rendiconti delle società partecipate, l’allegro revisore dei conti, fautore del motto “andrà tutto bene” davanti i virus persistenti presenti in bilancio, chiude la partita con le raccomandazioni di incrementare la capacità di riscossione così da smaltire i residui attivi, sia sui ruoli ordinari che sull'attività di accertamento

(L'intervento integrale di Iervasi è possibile leggerlo cliccando sul seguente link roccellasiamonoi.blogspot.com/2025/06/un-bilancio-consuntivo-inconcludente.html)


martedì 10 giugno 2025

SI RIUNISCE VENERDI L'ASSEMBLEA DELLE MINORANZE DELLA LOCRIDE

È stata convocata per venerdì 13 giugno 2025, dalle ore 17:30 alle 19:30, presso la sala consiliare del Comune di Siderno, una nuova seduta dell’Assemblea delle Minoranze Consiliari della Locride, organismo che riunisce i rappresentanti delle opposizioni dei consigli comunali del territorio.

L’incontro, promosso e presieduto da Pietro Sergi, avrà un ordine del giorno articolato che toccherà temi centrali per il futuro della Locride.

In particolare, si discuterà di:

  • Costituzione dei gruppi di lavoro tematici, per organizzare e strutturare meglio l’attività dell’Assemblea;
  • Situazione della sanità nella Locride, con particolare attenzione alle criticità ospedaliere, ai servizi territoriali e al diritto alla salute delle comunità locali;
  • Novità sulla viabilità e sul tracciato della Statale 106, infrastruttura strategica per l’intera area jonica calabrese;
  • Adesione all’iniziativa del Comitato dei Sindaci per la Bovalino-Bagnara, prevista per il 15 giugno, per rilanciare una storica battaglia a favore della viabilità trasversale tra Ionio e Tirreno;
  • Iniziative per l’attuazione del programma comune delle minoranze, già delineato nei precedenti incontri;
  • Varie ed eventuali, aperte a proposte e interventi dei consiglieri presenti

L’Assemblea delle Minoranze della Locride si conferma come spazio politico aperto e trasversale, che intende dare voce ai territori e avanzare proposte concrete su sanità, infrastrutture, ambiente e partecipazione. Un appuntamento, quello del 13 giugno, che si annuncia cruciale anche alla luce del delicato momento che sta attraversando la regione sul piano della programmazione sanitaria e delle scelte strategiche infrastrutturali.



martedì 3 giugno 2025

UN PORTO ALLA DERIVA



Nell’ultimo periodo si sono susseguite le imbarcazioni che sono rimaste arenate ed incagliate nel banco di sabbia presente davanti l'imboccatura del Porto delle Grazie di Roccella Jonica.

Se ne sono contate una decina e gli episodi di incagliamento sono avvenuti anche con il mare grosso, con rischi gravi per i natanti e le persone.

Solo l'intervento della Capitaneria di Porto ha consentito il disincagliamento delle imbarcazioni.

Purtroppo, il problema dell'insabbiamento nell'imboccatura del porto è dovuto alla scelta sciagurata di collocare il porto nella sua attuale posizione e non potrà mai essere risolto in via definitiva.

In questi anni molto sporadicamente sono stati realizzati interventi di dragaggio impiegando ingenti fondi pubblici, ricevuti e spesi dal Comune.

Eppure l'atto di concessione marittimo firmato il 5 maggio 2014 tra comune e società Porto delle Grazie prevede espressamente che l’attività di dragaggio deve essere effettuata a cura e spese della società di gestione:

“Il concessionario si impegna a: provvedere, a sua cura e spese e per tutta la durata della concessione, alla perfetta manutenzione ordinaria e straordinaria delle pertinenze demaniali concesse tenuto conto dello stato dell'area e dei beni cosi come si presentano alla data della presente concessione. Di provvedere ai dragaggi necessari per il ripristino/mantenimento delle quote batimetriche necessarie per il transito delle imbarcazioni negli specchi acquei delle darsene in concessione ricompresa l'imboccatura del porto. In particolare i lavori di dragaggio della linea di imboccatura del porto dovranno essere assentiti, ai fini della sicurezza della navigazione dalla Autorità Marittima previa autorizzazione da parte del Comune di Roccella Jonica - settore Demanio.”.

Contravvenendo a tale obbligazione, invece, dal 2014 ad oggi, fatto salvo il periodo in cui ha svolto la funzione di amministratore il dott. Fabio Filocamo che si è attivato per ripristinare il mezzo per il dragaggio, la Società Porto delle Grazie non ha mai provveduto al dragaggio, mentre il Comune ha richiesto, ottenuto e sperperato centinaia di migliaia di euro di fondi pubblici.

L'insabbiamento è solo la punta dell'iceberg di una infrastruttura che fa acqua da tutte le parti poiché l'amministrazione comunale non ha mai avuto una visione progettuale e non è mai riuscita a fare del Porto un volano di sviluppo per Roccella e il Comprensorio.

Un Porto con una pessima gestione affidata dagli amministratori comunali da oltre due anni, ad un’anonima figura sconosciuta a tutti (ma hanno imparato a conoscerlo bene i diportisti), per avvantaggiare i loro interessi politici attraverso operazioni clientelari (leggasi bando ristorante ed assunzioni)

Un amministratore senza titoli, pagato 120 Mila euro l'anno, capace di scontentare tutti i diportisti e di disfare, in due anni, tutto quello che aveva costruito il precedente amministratore che, oltre ad essere laureato ed a possedere una specializzazione ad Harvard (la prima università al mondo), vantava una vasta esperienza in attività di gestione, maturata in una serie di prestigiosi incarichi, pubblici e privati, prima ancora di ricoprire il ruolo di amministratore unico del porto di Roccella Ionica.

Un amministratore, quello odierno, capace solo di dire al comitato dei diportisti “Se non siete contenti, ve ne andate!” solo perchè si sono giustamente lamentati di non poter accedere al porto con l’auto per poter arrivare alla propria barca per il carico/scarico delle attrezzature.

Infatti, l'accesso al Porto non è più consentito alle autovetture e i carrellini sono pressoché inesistenti.

Questo perché è stata fatta la scelta sconsiderata di rimuovere la pavimentazione del porto, costituita da mattoni di elevato spessore, di calcestruzzo ben resistenti, per impiantare al loro posto delle piastrelle “che non vanno sporcate ne percorse con automobili perché si rompono!”

Le aree di utilizzo per carico e scarico oggi servono solo per le passeggiate e i selfie, non per garantire i servizi ai diportisti.

Un porto insicuro dove ogni giorno si verificano episodi di vandalismo e si riscontrano continui accessi sulle barche, soprattutto di notte, sulle quali estranei vanno a bivaccare o addirittura a rubare.

Eppure i presupposti essenziali per un “Marina Resort” sono la recinzione delle banchine e dei pontili, completamente assenti al Porto di Roccella, così come ogni tipo di custodia e impianto di videosorveglianza.

Improvvisamente sono stati chiusi i bagni e le docce dei diportisti con buona pace di quanti hanno pagato per l’inverno e ora non hanno come lavarsi o andare in un servizio igienico decente.

Inoltre, le tariffe annuali per i posti barca sono ogni anno sempre più alte e sono stati eliminati dal contratto anche i servizi di varo e alaggio che prima erano compresi.

L’ultima novità in materia è, poi, la fantomatica offerta bluff per il rinnovo del contratto di ormeggio diversi mesi prima della scadenza. Una vero e proprio "avvertimento" per i diportisti: “rinnovate e pagate entro il 15 dicembre perchè poi non si sa se ci saranno degli aumenti”. 

E’ evidente che si è trattata di un’operazione per rimpinguare le casse rimaste all’asciutto. Già perché mentre il precedente amministratore aveva lasciato i bilanci in attivo, oggi evidentemente siamo a rosso profondo!!!

La società non ha effettuato nessun investimento. Del piano degli ormeggi non c'è traccia in nessun sito, e siamo ancora in attesa degli incrementi dei posti barca di elevata dimensione. 

Gli investimenti riguardano solo lavori per finanziamenti ottenuti dal Comune dal Ministero dei Trasporti. Lavori molti dei quali, come dicevamo prima, non hanno ne senso ne logica: rompere il vecchio per ricostruire il nuovo con l’obiettivo di sperperare il denaro pubblico, senza considerare che quel che viene realizzato peggiora invece che migliorare i servizi.

Questa è la situazione del "porticciolo" (così viene definito su Google) di Roccella Jonica.

Diportisti che, con l'alto rischio di rompere la propria barca, sicuramente non verranno o torneranno in questo Porto. E già, perché, nonostante l’aria fritta dei numeri che vengono riferiti, quest’anno c’è stata una perdita di oltre il 30% al distributore di benzina.

Il nostro porto non è per nulla appetibile; il fondale basso frena l’accesso delle barche scoraggiando i diportisti che scelgono altri porti più sicuri.



MIGRANTI, CIMITERO, SPORCIZIA E STRADE DISSESTATE...

La precaria accoglienza dei migranti in strutture inadeguate, il mancato ampliamento del cimitero, la sporcizia e il disastro delle strade cittadine e periferiche del paese, e tanto altro... Per chi vuole conoscere la verità dei fatti, per chi non tollera più il fumo negli occhi che gettano gli amministratori di Roccella, per chi ha voglia di mettersi in gioco e cambiare questo stato improduttivo e inconcludente di gestione del nostro paese...

LE FREGATURE DEL NUOVO PIANO STRUTTURALE

Con l'abbassamento delle stime di crescita demografica del nostro paese, da 21 mila residenti con il vecchio piano regolatore a 13 mila con il piano strutturale, tantissime persone che oggi hanno dei terreni potenzialmente edificabili e che per 40 anni stanno pagando le tasse (ICI e IMU) in quanto terreni edificabili, fra qualche mese, improvvisamente, si potranno trovare un terreno non più edificabile. A questo aggiungiamoci la volontà politica di valorizzare, e quindi rendere edificabili, dei terreni di "amici" degli amministratori situati sopra l'area portuale. Si sappia quindi, a questo punto, che i cittadini che saranno fregati saranno proprio tanti. Tutto questo avverrà con l'approvazione del piano strutturale generale che questa amministrazione vuole far passare in silenzio, nonostante la legge impone che le scelte dei piani strutturali di un comune debbono essere messe a conoscenza, condivise con i cittadini, i tecnici, gli imprenditori, ed aperti alle modifiche prima dell'approvazione in Consiglio Comunale. Di questo parla approfonditamente l'avv. Domenico Circosta ospite in un "60 News" di Telemia.