Grazie al corrispondente Ilario Camerieri de l'altravoce - il Quotidiano della Calabria per questo ampio articolo sul convegno sul PSA di Roccella Jonica promosso da Roccella in Comune.
ROCCELLA IN COMUNE - Prima le persone
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mercoledì 18 giugno 2025
PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO: LE CRITICHE E IL CONFRONTO CON I TECNICI. IL SERVIZIO E IL VIDEO CURATO DA TELEMIA
Si è svolto nella sala conferenze dell’Hotel Mediterraneo di Roccella Ionica un incontro pubblico sul tema “Urbanistica e governo del territorio: dal Piano Regolatore Generale al Piano Strutturale Comunale”, promosso dal movimento politico “Roccella in Comune – Prima le Persone”.
L’appuntamento ha rappresentato un importante momento di confronto aperto sul Piano Strutturale Associato (PSA), adottato il 23 settembre 2023 dai Comuni di Roccella Ionica e Nardodipace, e oggetto, negli ultimi mesi, di osservazioni critiche da parte di tecnici, operatori locali e cittadini.
Dopo l’introduzione dell’avvocato Domenico Circosta, promotore dell’iniziativa, sono intervenuti due autorevoli esperti del settore: il prof. Domenico Passarelli, docente di Urbanistica all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e l’architetto Attilio Mazzei, vicepresidente della sezione calabrese dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU).
Durante il dibattito, i relatori hanno illustrato limiti, potenzialità e criticità del piano urbanistico, sottolineando come il PSA, seppur frutto di una visione innovativa, sia percepito da molti come lontano dalle reali esigenze del territorio.
Particolare attenzione è stata rivolta all’assenza di un coinvolgimento effettivo della cittadinanza nel processo di formazione del piano, nonostante la normativa preveda esplicitamente forme di partecipazione e dialogo con i cosiddetti stakeholders, ovvero portatori di interesse locali come imprenditori, tecnici e professionisti del settore.
Nel corso dell’incontro sono emerse numerose criticità: dai vincoli urbanistici alla compatibilità con le normative ambientali, fino alle opportunità di sviluppo economico ed edilizio.
L’architetto Mazzei ha ricordato come l’INU abbia stipulato una convenzione con la Regione Calabria proprio per promuovere piani comunali moderni, aderenti alle linee guida regionali e rispettosi delle esigenze dei cittadini.
La buona partecipazione all’evento ha evidenziato il bisogno diffuso di riportare l’urbanistica al centro del dibattito pubblico, come processo condiviso, inclusivo e trasparente.
Un’esigenza che, come più volte ribadito dai relatori, non è solo tecnica, ma profondamente democratica: il territorio è di tutti, e le scelte sul suo futuro devono nascere dal confronto tra istituzioni, esperti e comunità locali.
domenica 15 giugno 2025
I VOTI CONTRARI DI "ROCCELLA IN COMUNE" SUL BILANCIO CONSUNTIVO
Gli interventi in Consiglio Comunale del 9 Giugno scorso in merito al rendiconto finanziario 2024.
Intervento del Capogruppo Claudio Belcastro:
Richiamato
il contenuto delle nostre osservazioni agli atti della delibera n.16 di
Consiglio Comunale datata 7 maggio 2025; tenute presenti le contestazioni di
cui alla ordinanza-ingiunzione datata 19 marzo 2025 della Corte dei Conti; in
attesa delle valutazioni della commissione dei magistrati della corte dei conti
sulle controdeduzioni dell’Ufficio Ragioneria del Comune e confidiamo nel suo
giudizio e crediamo che la sentenza dell’organo regionale di controllo potrebbe
modificare diverse voci di bilancio delle annualità prese in esame e, di
conseguenza, anche di questo rendiconto finanziario 2024.
Alla luce di
questo esprimiamo decisa opposizione alla approvazione del bilancio consuntivo
2024.
Intervento di Nicola Iervasi (Stralcio):
Dopo la diffida della Prefettura in merito al ritardo con cui si è approvato il bilancio di Previsione, è giunta l’ulteriore diffida in merito all’inosservanza degli obblighi relativi all’approvazione del rendiconto di gestione che doveva essere deliberato entro il 30 di Aprile.
Inoltre
abbiamo rilevato che il sindaco era assente nella riunione di Giunta del 16
maggio scorso dove è stato portato all’approvazione lo schema di questo bilancio,
ma sicuramente avrà avuto le sue motivate giustificazioni
Ciò che non riteniamo giustificabile da parte del sindaco, invece, è che addebiti le colpe e nello stesso tempo dia la solidarietà ai tecnici del Comune in merito alle numerose istruttorie aperte dalla Corte dei Conti sulle irregolarità contabili e gli occultamenti dei numeri degli esercizi finanziari dal 2015 ad oggi.
Continuiamo a ribadire che la responsabilità di un paese allo
sbando, con un Comune al collasso, tutti i conti in disordine e i cittadini
strozzati dalle tasse, la responsabilità è assolutamente politica.
Perché il ragioniere può essere bravo o non bravo a mettere i numeri in colonna, uno dietro l'altro, ma a causarli quei numeri sono le scelte politiche.
Infine, a livello formale, nonostante la legge lo consente che il revisore possa consegnare ai consiglieri il suo verbale 24 ore prima del Consiglio Comunale, l’averlo ricevuto in zona cesarini, non ci ha dato la possibilità per una discussione attenta ed approfondita di gruppo.
In merito al
revisore dei conti, qualche mese fa, con fare da professorini, avete provato a
convincerci che si tratta di un tecnico super parties, nominato a sorte dalla
Prefettura, che lavora in autonomia.
E comunque ve lo dico a bassa voce, guardate che il dr. Angelo Francesco La Face ha scritto ad inizio verbale che è stato nominato con delibera dell’Organo Consiliare, la n.44 del 27.12.2022.
E veniamo al
rendiconto di gestione.
Per quanto
riguarda il bilancio finanziario 2024,come ha anche detto il mio collega
Belcastro, non è possibile considerarlo attendibile e veritiero, visto che
siete recidivi di 10 anni di irregolarità che la Corte dei Conti Vi ha
trasmesso con le decine di istruttorie aperte a carico dell’Ente.
Se i rilievi
della corte dei conti sono fondati e porteranno alla modifica dei risultati di
gestione degli esercizi finanziari trascorsi, allora il risultato di
amministrazione potrebbe cambiare ancora in peggio, rispetto a quanto non lo è
adesso!
Crediamo che
il consuntivo di questa amministrazione sia un disastro sia numericamente che politicamente.
Nel
rendiconto si chiamano missioni ed ognuna di queste ha delle cifre, ripetiamo,
secondo noi, inattendibili; nei fatti l’esercizio consuntivo si traduce in un
bilancio basato:
1) su una forte tassazione fiscale con cui
vengono vessati i cittadini;
2) sull’assenza completa di sostanza sia a
livello di servizi erogati non efficienti e sia a livello di visione di iniziative
per lo sviluppo di questo paese.
Un bilancio basato sulla sopravvivenza, e se a questa condizione ci aggiungiamo pure gli investimenti che state portando avanti con la dispersione di fondi pubblici per opere che non sono essenziali come mense scolastiche che sono degli eco mostri o piastrelle al porto che sono già divelte, al posto del rifacimento dei manto stradale urbano e quello delle periferie, e dei marciapiedi del paese con l’abbattimento delle barriere architettoniche, e il cambio delle condotte idriche ridotte a colabrodo oltre che ad essere in tubi di cemento amianto, allora diciamo bene che il disastro amministrativo è completo in ogni direzione.
Ma partiamo
dai numeri:
Trenta milioni
di residui attivi e ventuno milioni di residui passivi sono cifre assurde, da
capogiro, che dimostrano tutta l'incapacità di questa gestione amministrativa.
I residui
attivi sono tutte quelle somme che un Comune ha accertato ma non ha ancora
incassato alla fine dell'anno, i residui passivi, al contrario, sono tutte
quelle somme che il Comune ha speso ma non ha ancora pagato.
In
pochissime parole il Comune di Roccella è incapace di riscuotere ed è un
pessimo pagatore!!!
Solo due
anni fa i residui attivi ammontavano a 22 milioni di euro, una cifra già
assurda. Oggi si sono superati i 30 milioni di euro! In una sola parola siamo
al collasso!!!
Nei residui
attivi ci sono quelle somme che rappresentano tributi che i cittadini non sono
riusciti a pagare perché sono insostenibili. I residui provenienti da imposte e
tasse sono quasi 5 milioni e 300 mila euro di cui 1 milione 180 mila solo nel
2024!!!
Qualche
consiglio comunale fa qualcuno ci voleva convincere che dobbiamo essere tutti
d’accordo sul recupero dell’evasione fiscale. Noi siamo convinti che questa
enorme mole di evasione fiscale è stata
causata dai vostri altissimi ed insostenibili tributi (la TARI che rappresenta
il cappio al collo per famiglie ed attività commerciali e tutti gli altri
balzelli elevati alle massime aliquote), che noi abbiamo sempre condannato perché sapevamo che si andava a
finire in questo tunnel senza ritorno.
Non esiste
nella vostra grammatica il motto: pagare meno per pagare tutti.
Se volete
che i cittadini paghino, i tributi devono essere equi alla loro situazione
economica.
La Corte dei
Conti vi ha accertato che l’evasione fiscale per la tari è al 47%, per l’IMU è
al 50%. Per la Tari noi pensiamo che, purtroppo, l’evasione va anche oltre il
55% considerate le gravi difficoltà del commercio e delle attività produttive
del paese, che non riescono affatto a pagare “batoste” da oltre 3 mila euro!
Non avete voluto provare a riscuotere l’evasione fiscale attraverso lo stralcio amministrativo che il Governo aveva proposto, togliendo la sanzione e la mora agli accertamenti tributari ai cittadini. Avete detto che si va a compromettere l’equilibrio di bilancio. Spero che vi rendiate conto pure voi che se il bilancio si regge sugli interessi e la mora degli accertamenti, siamo davvero davanti a un rendiconto molto vulnerabile.
Saremmo a
favore del recupero dell’evasione fiscale, ma solo attraverso delle
agevolazioni e rateizzazioni da fare ai cittadini!
In altro
modo, continuando a vessare i cittadini con accertamenti e blocco
amministrativo delle automobili, continuate il perfido accanimento contro le
famiglie ma credo che ben poco riuscirete a recuperare, e noi non saremo mai
complici di questo accanimento vessatorio!!!
L’avanzo che
attesta anche il revisore dei conti di otto milioni 935 mila euro non è altro
che la differenza tra la vostra incapacità di riscuotere (i 30 milioni di euro
di residui attivi) e i cattivi pagatori che siete (i 21 milioni di euro di
residui passivi!);
Un revisore
molto accondiscendente che non dice una parola sul fatto che nel 2024 il fondo
di cassa finale di 1 milione 136 mila è di molto inferiore rispetto al 2023 che
era di quasi un milione di euro in più (2 milioni e 68 mila euro) e inferiore
al 2022 di oltre 650 mila euro (1 milione 797 mila euro), e sottolinea in
maniera ridicola che le entrate per la TARI sono aumentate nel 2024 rispetto al
2023, un aumento che altro non è che l’aumento sconsiderato dell’oltre 25% che
l’amministrazione ha deciso sulla Tassa dei rifiuti 2024!!!
In merito alle sanzioni amministrative pecuniarie prendiamo atto che nel 2024 su un accertato di 63 mila euro sono stati riscossi 35 mila , poco più della metà, mentre nel 2023 molto meno della metà, addirittura il 40%, per non parlare poi del 2022 che dal prospetto del revisore dei conti porta un accertato di 59 mila euro di multe e solo 1.695 euro di riscossione. Ci sembra una cosa impossibile. E’ ovvio che esigiamo delle spiegazioni!
L’unica cosa che riteniamo positiva è che nel 2024 non sono state attivate anticipazioni di tesoreria; ci auguriamo che possa essere cosi anche per il 2025 nonostante abbiamo appurato che la Giunta il 15 Aprile scorso (delibera n. 43) ha richiesto l’accensione dell’anticipazione di tesoreria in maniera urgente per 3 milioni 230 mila euro. Quella richiesta di urgenza ci fa pensare che la liquidità della cassa sono in difficoltà a pagare stipendi e creditori.
Dopo aver
visionato il verbale del revisore, ritorniamo su quella che è l’incapacità di
riscuotere i tributi di cui sono strozzati i nostri cittadini. Il dr. La Face,
molto dolcemente vi dice “che non sono stati conseguiti i risultati attesi”:
sull’IMU su 300 mila euro di accertamenti solo 82 mila euro riscossi, sulla
tassa rifiuti ancora peggio: su 307 mila accertati solo 35 mila riscossi;
l’unica che riuscite a riscuotere è la Tosap, tassa per l’occupazione degli
spazi pubblici, perché le attività commerciali le tasse giuste li pagano!
I debiti
continuano ad aumentare: siamo a 6 milioni 481 mila, con oneri finanziari (interessi) di 300 mila euro all’anno; sulla testa di
ogni cittadino roccellese pende oggi un debito di mille e 54 euro! Ma la cosa
peggiore è che, nonostante nel 2024 non sono state effettuate rinegoziazioni
dei mutui, oggi il Comune è chiamato a rimborsare rate per mutui fino al 2050,
ossia mutui di oggi che peseranno sulla testa dei nostri pronipoti!!!
Stante il fatto che sia rimasto impassibile sulla mancanza dei rendiconti delle società partecipate, l’allegro revisore dei conti, fautore del motto “andrà tutto bene” davanti i virus persistenti presenti in bilancio, chiude la partita con le raccomandazioni di incrementare la capacità di riscossione così da smaltire i residui attivi, sia sui ruoli ordinari che sull'attività di accertamento.
(L'intervento integrale di Iervasi è possibile leggerlo cliccando sul seguente link roccellasiamonoi.blogspot.com/2025/06/un-bilancio-consuntivo-inconcludente.html)
venerdì 13 giugno 2025
martedì 10 giugno 2025
SI RIUNISCE VENERDI L'ASSEMBLEA DELLE MINORANZE DELLA LOCRIDE
È stata convocata per venerdì 13 giugno 2025, dalle ore 17:30 alle 19:30, presso la sala consiliare del Comune di Siderno, una nuova seduta dell’Assemblea delle Minoranze Consiliari della Locride, organismo che riunisce i rappresentanti delle opposizioni dei consigli comunali del territorio.
L’incontro, promosso e presieduto da Pietro Sergi, avrà un ordine del giorno articolato che toccherà temi centrali per il futuro della Locride.
In particolare, si discuterà di:
- Costituzione dei gruppi di lavoro tematici, per organizzare e strutturare meglio l’attività dell’Assemblea;
- Situazione della sanità nella Locride, con particolare attenzione alle criticità ospedaliere, ai servizi territoriali e al diritto alla salute delle comunità locali;
- Novità sulla viabilità e sul tracciato della Statale 106, infrastruttura strategica per l’intera area jonica calabrese;
- Adesione all’iniziativa del Comitato dei Sindaci per la Bovalino-Bagnara, prevista per il 15 giugno, per rilanciare una storica battaglia a favore della viabilità trasversale tra Ionio e Tirreno;
- Iniziative per l’attuazione del programma comune delle minoranze, già delineato nei precedenti incontri;
- Varie ed eventuali, aperte a proposte e interventi dei consiglieri presenti
L’Assemblea delle Minoranze della Locride si conferma come spazio politico aperto e trasversale, che intende dare voce ai territori e avanzare proposte concrete su sanità, infrastrutture, ambiente e partecipazione. Un appuntamento, quello del 13 giugno, che si annuncia cruciale anche alla luce del delicato momento che sta attraversando la regione sul piano della programmazione sanitaria e delle scelte strategiche infrastrutturali.
martedì 3 giugno 2025
UN PORTO ALLA DERIVA
Nell’ultimo periodo si sono susseguite le imbarcazioni che sono rimaste arenate ed incagliate nel banco di sabbia presente davanti l'imboccatura del Porto delle Grazie di Roccella Jonica.
Se ne sono contate una decina e gli episodi di incagliamento sono avvenuti anche con il mare grosso, con rischi gravi per i natanti e le persone.
Solo l'intervento della Capitaneria di Porto ha consentito il disincagliamento delle imbarcazioni.
Purtroppo, il problema dell'insabbiamento nell'imboccatura del porto è dovuto alla scelta sciagurata di collocare il porto nella sua attuale posizione e non potrà mai essere risolto in via definitiva.
In questi anni molto sporadicamente sono stati realizzati interventi di dragaggio impiegando ingenti fondi pubblici, ricevuti e spesi dal Comune.
Eppure l'atto di concessione marittimo firmato il 5 maggio 2014 tra comune e società Porto delle Grazie prevede espressamente che l’attività di dragaggio deve essere effettuata a cura e spese della società di gestione:
“Il concessionario si impegna a: provvedere, a sua cura e spese e per tutta la durata della concessione, alla perfetta manutenzione ordinaria e straordinaria delle pertinenze demaniali concesse tenuto conto dello stato dell'area e dei beni cosi come si presentano alla data della presente concessione. Di provvedere ai dragaggi necessari per il ripristino/mantenimento delle quote batimetriche necessarie per il transito delle imbarcazioni negli specchi acquei delle darsene in concessione ricompresa l'imboccatura del porto. In particolare i lavori di dragaggio della linea di imboccatura del porto dovranno essere assentiti, ai fini della sicurezza della navigazione dalla Autorità Marittima previa autorizzazione da parte del Comune di Roccella Jonica - settore Demanio.”.
Contravvenendo a tale obbligazione, invece, dal 2014 ad oggi, fatto salvo il periodo in cui ha svolto la funzione di amministratore il dott. Fabio Filocamo che si è attivato per ripristinare il mezzo per il dragaggio, la Società Porto delle Grazie non ha mai provveduto al dragaggio, mentre il Comune ha richiesto, ottenuto e sperperato centinaia di migliaia di euro di fondi pubblici.
L'insabbiamento è solo la punta dell'iceberg di una infrastruttura che fa acqua da tutte le parti poiché l'amministrazione comunale non ha mai avuto una visione progettuale e non è mai riuscita a fare del Porto un volano di sviluppo per Roccella e il Comprensorio.
Un Porto con una pessima gestione affidata dagli amministratori comunali da oltre due anni, ad un’anonima figura sconosciuta a tutti (ma hanno imparato a conoscerlo bene i diportisti), per avvantaggiare i loro interessi politici attraverso operazioni clientelari (leggasi bando ristorante ed assunzioni)
Un amministratore senza titoli, pagato 120 Mila euro l'anno, capace di scontentare tutti i diportisti e di disfare, in due anni, tutto quello che aveva costruito il precedente amministratore che, oltre ad essere laureato ed a possedere una specializzazione ad Harvard (la prima università al mondo), vantava una vasta esperienza in attività di gestione, maturata in una serie di prestigiosi incarichi, pubblici e privati, prima ancora di ricoprire il ruolo di amministratore unico del porto di Roccella Ionica.
Un amministratore, quello odierno, capace solo di dire al comitato dei diportisti “Se non siete contenti, ve ne andate!” solo perchè si sono giustamente lamentati di non poter accedere al porto con l’auto per poter arrivare alla propria barca per il carico/scarico delle attrezzature.
Infatti, l'accesso al Porto non è più consentito alle autovetture e i carrellini sono pressoché inesistenti.
Questo perché è stata fatta la scelta sconsiderata di rimuovere la pavimentazione del porto, costituita da mattoni di elevato spessore, di calcestruzzo ben resistenti, per impiantare al loro posto delle piastrelle “che non vanno sporcate ne percorse con automobili perché si rompono!”
Le aree di utilizzo per carico e scarico oggi servono solo per le passeggiate e i selfie, non per garantire i servizi ai diportisti.
Un porto insicuro dove ogni giorno si verificano episodi di vandalismo e si riscontrano continui accessi sulle barche, soprattutto di notte, sulle quali estranei vanno a bivaccare o addirittura a rubare.
Eppure i presupposti essenziali per un “Marina Resort” sono la recinzione delle banchine e dei pontili, completamente assenti al Porto di Roccella, così come ogni tipo di custodia e impianto di videosorveglianza.
Improvvisamente sono stati chiusi i bagni e le docce dei diportisti con buona pace di quanti hanno pagato per l’inverno e ora non hanno come lavarsi o andare in un servizio igienico decente.
Inoltre, le tariffe annuali per i posti barca sono ogni anno sempre più alte e sono stati eliminati dal contratto anche i servizi di varo e alaggio che prima erano compresi.
L’ultima novità in materia è, poi, la fantomatica offerta bluff per il rinnovo del contratto di ormeggio diversi mesi prima della scadenza. Una vero e proprio "avvertimento" per i diportisti: “rinnovate e pagate entro il 15 dicembre perchè poi non si sa se ci saranno degli aumenti”.
E’ evidente che si è trattata di un’operazione per rimpinguare le casse rimaste all’asciutto. Già perché mentre il precedente amministratore aveva lasciato i bilanci in attivo, oggi evidentemente siamo a rosso profondo!!!
La società non ha effettuato nessun investimento. Del piano degli ormeggi non c'è traccia in nessun sito, e siamo ancora in attesa degli incrementi dei posti barca di elevata dimensione.
Gli investimenti riguardano solo lavori per finanziamenti ottenuti dal Comune dal Ministero dei Trasporti. Lavori molti dei quali, come dicevamo prima, non hanno ne senso ne logica: rompere il vecchio per ricostruire il nuovo con l’obiettivo di sperperare il denaro pubblico, senza considerare che quel che viene realizzato peggiora invece che migliorare i servizi.
Questa è la situazione del "porticciolo" (così viene definito su Google) di Roccella Jonica.
Diportisti che, con l'alto rischio di rompere la propria barca, sicuramente non verranno o torneranno in questo Porto. E già, perché, nonostante l’aria fritta dei numeri che vengono riferiti, quest’anno c’è stata una perdita di oltre il 30% al distributore di benzina.
Il nostro porto non è per nulla appetibile; il fondale basso frena l’accesso delle barche scoraggiando i diportisti che scelgono altri porti più sicuri.
INCURIA PLESSI SCOLASTICI E TORRE DI PIZZOFALCONE
Nella giornata odierna abbiamo provveduto a protocollare un documento, rivolto all'assessore all'ambiente Avv. Chiefari e alla consigliera con delega al diritto allo studio Avv. Bova e per conoscenza al Sindaco, con delle segnalazioni relative allo stato di degrado in cui versano i plessi della scuola Primaria di via Cannolaro e via Giardini e il percorso panoramico che da Via Città porta alla Torre di Pizzofalcone.
Ecco di seguito il documento.
Testo delle segnalazioni per esteso:
1. Incuria spazi esterni scuole materne Giardini e Cannolaro;
2. Sporcizia e incuria percorso zona panoramica Torre di Pizzofalcone.
Segnalazione 1.
Premesso che:
La frequenza per i bambini della scuola dell'infanzia prosegue fino al 30 Giugno c.a.;
Che gli spazi esterni, gli ingressi e le aree che potrebbero essere adibiti al gioco dei bambini, nei plessi della scuola materna di via Giardini e via Cannolaro, risultano impraticabili perché con erbacce alte;
Considerata la circolare n.192 firmata dalla dirigente scolastica dott.ssa Lucia Pagano nella quale, fra l'altro, raccomanda ai responsabili di plesso di “assicurarsi che gli spazi verdi della scuola siano puliti e sani, privi di rifiuti e oggetti pericolosi”;
CHIEDIAMO:
che gli spazi esterni dei due plessi scolastici siano al più presto ripuliti con il dovuto taglio delle erbacce, onde consentire la normale frequenza dei bambini fino al 30 Giugno p.v.
Segnalazione 2.
Premesso che:
Il 28 febbraio scorso il nostro gruppo consiliare ha inviato una interpellanza al sig.Sindaco chiedendo quali sono le decisioni che saranno assunte per la riqualificazione della Torre di Pizzofalcone;
Su segnalazione di alcuni visitatori, abbiamo rilevato che il percorso che da via Città porta alla scalinata da cui si sale verso la cima della Torre di Pizzofalcone, è in stato di abbandono e la vegetazione ostruisce la strada;
la grotta che si trova all'inizio della scalinata in ferro è piena di sporcizia di ogni genere;
la risposta del sindaco all’interpellanza in questione rilasciata nel corso del consiglio comunale del 27 marzo 2025 è stata: “ trattasi di un'area chiusa perché già interessata da una frana”;
l'area che, come riferisce il sindaco è interessata da una frana, non è circoscritta con nessun divieto di entrata o percorribilità;
CHIEDIAMO:
che il percorso che da via Città porta alla torre di Pizzofalcone nonché la grotta scavata nella roccia a fianco l'inizio della scalinata in ferro, siano ripuliti dalla sporcizia e dall'intensa vegetazione che ne ostruisce il passaggio, oppure, nel caso vi siano rischi di frana, che venga vietato l'accesso ai visitatori con adeguate recinzioni e tabellazioni. L’incolumità e la sicurezza dei visitatori e dei cittadini , prima di tutto.
Fiduciosi in un vostro pronto intervento alle nostre segnalazioni, porgiamo i nostri sinceri e cordiali saluti.
Foto dei plessi scolastici:
sabato 31 maggio 2025
mercoledì 14 maggio 2025
PREVISTA LA CONCLUSIONE DEI LAVORI DEL LUNGOMARE A FINE MAGGIO
Il 13 Marzo scorso, quando abbiamo riscontrato che i lavori del Lungomare lato sud erano bloccati, abbiamo elaborato e trasmesso al sindaco una interpellanza con la richiesta di una serie di risposte.
L'interpellanza in questione è stata inserita nell'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 27 Marzo scorso.
Ecco la risposta rilasciata e pubblicata nell'albo pretorio del sito del Comune di Roccella Jonica.
Ci auguriamo che le garanzie offerte per il termine dei lavori si tramutino in realtà per consentire alle attività balneari, e non solo, presenti nel lungomare, di avere un agevole accesso alle proprie strutture e poter iniziare una proficua stagione turistica.
venerdì 9 maggio 2025
LA NOSTRA PRESENZA ALLA MANIFESTAZIONE SULLA SANITÀ CALABRESE
Il nostro Consigliere Claudio Belcastro, insieme a una rappresentanza dell'associazione delle minoranze della Locride, sarà presente sabato 10 Maggio alla manifestazione "Sanità, Calabria alza la testa" che si terrà a Catanzaro in piazza Prefettura a partire dalle ore 15,30.
MIGRANTI, CIMITERO, SPORCIZIA E STRADE DISSESTATE...
LE FREGATURE DEL NUOVO PIANO STRUTTURALE
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Da due mesi i lavori del Lungomare lato sud sono fermi. Bocche cucite come al solito da parte degli amministratori mentre trapelano informa...
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A circa trenta giorni dal suo secondo insediamento la votatissima amministrazione Zito Vittorio, nel Consiglio Comunale del 18 luglio, ha co...
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Chi trova un amico trova un tesoro – o meglio – trova un lavoro, scriveva il giornale “Repubblica” il 2 luglio scorso, a proposito della r...