Abbiamo appreso dai social e constatato direttamente che la Galleria del Mare, ossia il sottopassaggio che porta dal rione Sant'Antonio al Lungomare, è stato preso di mira da vandali che hanno sfregiato con scritte i muri e rotto alcune cornici contenente delle fotografie appese lungo il tunnel.
Siamo fortemente preoccupati sia perché è stato colpito un simbolo della storia del nostro paese, ossia quello spazio e quelle foto che riportano il lavoro e il sacrificio dei nostri padri che, con la pesca, hanno vissuto rischiando ogni giorno la vita, crescendo le proprie famiglie con onestà e dignità, e sia perché questo fattaccio dimostra che circolano persone che potrebbero essere pronte a tutto e ferire la serenità della nostra cittadina.
Nel condannare questo gesto nella sua gravità, dovremmo pure interrogarci su quali sono le cause che oggi portano un giovane o dei gruppi di amici a “sfogare” la loro animosità con questi comportamenti.
Se siamo di fronte a persone capaci di scrivere sui muri con lo spray, rompere quadri, scollare le mattonelle dell'area Belvedere o i marmi dei pilastri del lungomare, senza un motivo particolare ma solo per gioco perché non sanno cos'altro fare, non dovremmo solo preoccuparci a come condannare, ma anche a trovare soluzioni per meglio educare e dare altre motivazioni più costruttive ai nostri giovani, non sempre seguiti in maniera dovuta dai loro genitori ed a cui, soprattutto, non vengono offerte, da chi governa e gestisce la nostra Comunità, idonee e alternative opportunità di sana aggregazione e socializzazione.
Detto questo, dobbiamo pur riferire che non è la prima volta che succedono fatti del genere, e ancora più gravi; la nostra comunità sta vivendo, negli ultimi anni, tanti, troppi, episodi di delinquenza che, purtroppo, pare, non vengano risolti e puniti.
Abbiamo segnalato più volte che l'impianto di videosorveglianza installato nel 2014 non ha mai funzionato regolarmente, ed abbiamo sollecitato sulla necessità di poter installare un nuovo impianto funzionante ed efficiente, puntualizzando che la videosorveglianza non è uno strumento di vigilanza finalizzato al controllo delle attività dei singoli ma rappresenta una forma di tutela e salvaguardia della sicurezza e dei beni della collettività.
Pare ci siano dei finanziamenti già approvati, ma il tempismo sulle cose serie da realizzare, purtroppo, non è il pezzo forte di questa amministrazione che, ricordiamo, gestisce le sorti di questo paese da oltre 25 anni!
Manifestiamo la nostra solidarietà nei confronti del gruppo Borgo Marinaro di Roccella Jonica che tanto si è adoperato per valorizzare quel sottopassaggio e tutto il rione Sant'Antonio, e ci auguriamo che gli autori di questo sfregio si rendano conto e comprendano gli errori commessi e da ora in avanti possano trovare altri modi per divertirsi e nuovi stimoli per rendersi invece utili alla nostra società.